Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Masterplan dell’aeroporto: domande su progetti, costi, ambiente

Mercoledì l’assessore provinciale Thomas Widmann aveva illustrato nuovamente il Masterplan per lo sviluppo dell’aeroporto di Bolzano e invitato i cittadini ad indirizzargli via mail eventuali ulteriori domande. Sono pervenuti una ventina di quesiti incentrati sui contenuti del piano, sulle prospettive dello scalo, sui costi e sugli effetti ambientali.

L’assessore Widmann ha offerto ai cittadini, attraverso il canale delle domande online, l’opportunità di chiarire ulteriori dubbi o completare l’informazione sul Masterplan, "per far sapere bene di cosa si tratta." Widmann ha letto le domande e cercato di rispondere in maniera esauriente. Alcune hanno insistito su due punti: se sia necessario lo scalo e se non si possa lasciarlo com’è attualmente. “Per diverse ragioni non è possibile stare fermi: da un lato l’autorità nazionale di volo ENAC richiede alla Provincia un piano di sviluppo, se vogliamo mantenere la concessione per i prossimi anni, dall’altro lo scalo nelle attuali condizioni non può essere gestito in modo efficiente”, ha risposto Widmann.

Il problema di fondo, al centro anche di gran parte delle domande inviate all’assessore, è quello della pista, oggi troppo corta per gli standard internazionali. “Dobbiamo poterla utilizzare nella sua lunghezza originaria del 1999, pari a 1406 metri, e quindi prevedere fasce di sicurezza a nord e a sud”, ha risposto Widmann. Solo in questo modo i velivoli che già atterrano a Bolzano potranno arrivare in futuro a pieno carico. "Oggi può essere sfruttato solo un terzo della loro capacità di trasporto di passeggeri", ha ricordato Widmann.

Nei quesiti via mail dei cittadini si parla anche del futuro della struttura bolzanina, di nuovi tipi di aerei e di nuove destinazioni, ma anche dei timori di un aumento dell’inquinamento acustico. “Con l’adeguamento dell’aeroporto il traffico commerciale viene soltanto lievemente potenziato, mentre il volo sportivo e militare viene contenuto e quindi le modifiche non si faranno sentire più di tanto sui movimenti complessivi”, ha risposto Widmann. Tutte le misure contro l’inquinamento da rumore, del resto, sono già state adottate.

pf


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