Varie | 12.10.2010 | 11:44

Global Forum Südtirol: scambio di esperienze fra 80 personalità

Un'ottantina di personalità altoatesine, locali e residenti al di fuori dei confini provinciali o in varie parti del mondo, si sono incontrate lo scorso fine settimana alla Laimburg nell'ambito del 2. Global Forum Südtirol.

Il Global Forum Südtirol è una piattaforma che secondo il motto "global meets local" raggruppa ogni anno altoatesini di successo nei settori dell'economia, della politica, della cultura, della scienza, della ricerca e dello sport, che operano in Alto Adige, oltre i confini provinciali o all'estero. L'obiettivo perseguito è quello di consentire il contatto e la socializzazione per scambiare idee, esperienze e conoscenze acquisite nei vari ambiti.
Quest'anno nella Cantina nella roccia presso la Laimburg erano un'ottantina le personalità convenute ad aver dato seguito all'invito del Global Forum Südtirol e del Centro di sperimentazione agraria provinciale. Molteplici le provenienze estere: Londra, Parigi, Shangai, Berlino, Zurigo, Monaco di Baviera e Brasile.
Come ha sottolineato il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, che ha fatto gli onori di casa, è di fondamentale importanza mantenere i rapporti con gli altoatesini "ambasciatori" dell'Alto Adige all'estero che fungono da ponte e volano nello scambio delle conoscenze e "know how", consci del ritorno d'immagine che ne deriva per la loro patria d'origine.
Da parte sua, Christian Girardi, fondatore del Global Forum Südtirol, ha posto in evidenza che la visione e l'obiettivo principale della piattaforma è quello di fornire risposte concrete ai problemi di attualità e di proporre soluzioni d'interesse non solo locale, ma globale.
Mantenere ed incrementare i contatti con gli altoatesini nel mondo riveste particolare importanza anche per il Centro di sperimentazione Laimburg, come ha sottolineato il suo direttore Michael Oberhuber, per migliorare le conoscenze al fine di rispondere con proposte valide a problemi contingenti e futuri in campo ecologico ed economico.
In seno alla manifestazione si è tenuta una raccolta fondi per sostenere il progetto "aiutare senza confini" gestito dall'altoatesino Benno Röggla per aiutare i profughi della guerra civile birmana ai confini della Thailandia. L'asso dello sci Werner Heel, ambasciatore d'eccellenza sia dell'Alto Adige che dell'UNICEF nel mondo, ha messo a disposizione una sua divisa di gara ed un pettorale firmato da mettere all'asta. 

SA