Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Lunga notte dei musei premiata da famiglie e giovani

È stata un successo la quinta edizione della "Lunga notte dei musei", che sabato scorso ha attirato soprattutto la popolazione locale, in particolare coppie con bambini e giovani. Un ricco programma notturno ha contribuito al successo della manifestazione nonostante il maltempo.

Grande ressa malgrado il maltempo anche al Museo delle miniere a Predoi

Sono stati 35 i musei che sabato 18 settembre in tutta la provincia hanno aperto gratuitamente le loro porte in notturna. In un’atmosfera magica ed inconsueta, la lunga notte 2010 ha portato nei musei moltissime famiglie e giovani altoatesini, pubblico tutt’altro che scontato soprattutto con la pioggia. Per l’assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur il successo della lunga notte anche in questa quinta edizione è segno che il panorama museale altoatesino è in grado di attirare i visitatori e mantenere un’elevata qualità benché il pubblico sia diventato più esigente. “La lunga notte dei musei è uno dei momenti centrali della stagione museale e il suo variegato programma offre a tutti i visitatori esperienze culturali indimenticabili”, ha commentato Kasslatter Mur.

Il buon esito della quinta edizione della lunga notte va ascritto alle numerose proposte di contorno come visite guidate speciali, musica, letture e laboratori che hanno reso più invitanti i musei, smentendone l’immagine preconcetta di luoghi polverosi e stantii. Dalla proiezione di film alla narrazione di fiabe, dalla recita di poesie alle dimostrazioni di artigianato d’altri tempi, tutto è stato pensato per rendere più intense e ricche le visite notturne. Degustazioni di prodotti tipici locali hanno reso più gradevole la lunga notte, rendendola un’esperienza per tutti i sensi.

Inoltre, speciali visite guidate e percorsi tematici hanno permesso ai visitatori di conoscere meglio le attuali mostre temporanee e i pezzi esposti. Un’occasione unica per la popolazione altoatesina di scoprire le ricchezze del patrimonio museale locale ed apprezzarne i tesori ancora troppo poco conosciuti. A richiamare numerose coppie con bambini ha provveduto un programma specifico proposto nella maggior parte dei 35 musei aderenti. Laboratori di disegno o creativi, cacce al tesoro, esperimenti, quiz e molte altre sorprese hanno introdotto i più piccoli alla realtà museale con l’aiuto del gioco.

Nell’area meranese, per la prima volta nella storia della manifestazione un bus navetta gratuito ha messo in collegamento i musei partecipanti, permettendo rapidi spostamenti tra il centro e la periferia. Infine, i musei aderenti situati nei piccoli comuni hanno ottenuto un particolare riconoscimento da parte dei residenti. La prossima edizione della lunga notte dei musei avrà luogo nel settembre 2011, sempre all’insegna del motto “E chi lo dice che di notte girano solo le civette?”.

pf


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