Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

La Commissione per i procedimenti referendari ha concluso i propri lavori

In data 31 agosto 2010 l’apposita Commissione per i procedimenti referendari, istituita presso la Ripartizione Servizi centrali della Provincia autonoma di Bolzano, ha concluso i propri lavori ed ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum propositivo depositata in data 26 aprile 2010 dal Comitato dei promotori, rappresentato da Stephan Lausch.

La Commissione, nominata ai sensi dell´art. 8 della legge provinciale 18 novembre 2005, n. 11 (Iniziativa popolare e referendum) e composta dai magistrati Marina Rossi Dordi, della Sezione autonoma di Bolzano del Tribunale amministrativo regionale, Elena Covi, del Tribunale di Bolzano ed Alessandro Pallaoro, della Sezione di controllo di Bolzano della Corte dei conti, era stata incaricata di esaminare l’ammissibilità della richiesta di referendum propositivo, depositata in data 26 aprile 2010, dal Comitato dei promotori, rappresentato da Stephan Lausch.

La proposta riguardava un disegno di legge provinciale sulla democrazia diretta, di modifica alla legge provinciale in vigore, avente ad oggetto: “La tutela dei gruppi linguistici; la garanzia d’informazione istituzionale in occasione d’indizione di un referendum; la riduzione del quorum di partecipazione  e l’introduzione del referendum confermativo e sospensivo su atti amministrativi”.

Con la decisione depositata il 31 agosto, la Commissione ha dichiarato inammissibile la richiesta stessa, alla luce delle disposizioni statutarie che prevedono una riserva di competenza a favore del Consiglio provinciale e della giurisprudenza costituzionale che esclude il referendum abrogativo sulle leggi costituzionali e su leggi ordinarie a contenuto costituzionalmente vincolato, assorbendo altri eventuali rilievi di inammissibilità.

FG


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