Varie | 30.08.2010 | 11:53

Definitivamente conclusa la causa sul ritrovamento di Ötzi

Si è definitivamente conclusa la causa riguardante il ritrovamento dei resti di Ötzi. Il presidente della giunta provinciale, Luis Durnwalder, ha incontrato oggi (30 agosto) a Bolzano Georg Rudolph, l'avvocato della famiglia Simon, e gli ha simbolicamente consegnato un assegno di 175mila euro come rimborso per gli scopritori dell'uomo venuto dal ghiaccio.

La vicenda giudiziaria che ha visto protagonisti la Provincia di Bolzano e la famiglia Simon si conclude dopo quasi 20 anni di trattative. Nel settembre 1991, infatti, i coniugi Helmut ed Erika Simon, germanici di Norimberga, durante un'escursione sul Similaun trovano i resti mummificati di un uomo. Si tratta di una delle più sensazionali scoperte archeologiche di tutti i tempi, visto che la mummia, che verrà in seguito chiamata Ötzi, ha più di 5mila anni. Poco dopo il ritrovamento, inizia la trattativa, con i coniugi Simon che chiedono una somma a titolo di risarcimento per la scoperta. "La prima proposta della Provincia - ricorda Luis Durnwalder - era nell'ordine dei dieci milioni di euro, ma la somma è lievitata nel corso degli anni sotto la pressione della famiglia. I Simon, infatti, chiedevano di partecipare con una quota a tutte le entrate legate all'uomo venuto dal ghiaccio, senza però voler contribuire alle spese per la conservazione e la cura della mummia".

Le divergenze, e la conseguente vicenda giudiziaria, si sono trascinate per quasi 20 anni, e si sono definitivamente concluse oggi (30 agosto) a Bolzano, nell'ufficio del presidente Luis Durnwalder. L'avvocato Georg Rudolph, in rappresentanza della famiglia Simon, ha infatti ricevuto un assegno di 175mila euro quale rimborso per gli scopritori di Ötzi "Si conclude nella maniera migliore un percorso lungo e non privo di ostacoli", ha commentato l'avvocato Rudolph, mentre il presidente Durnwalder ha aggiunto che "finalmente torna il sereno nella vicenda riguardante la scoperta della mummia".

mb