Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Nuove norme in materia di prestazioni riabilitative

Sono in tutto 79 le terapie offerte dal Servizio sanitario provinciale in campo riabilitativo. In seguito alla delibera provinciale del 12/07/10 sei di queste terapie non saranno più erogate in base ad una semplice prescrizione, ma saranno erogabili solo se previste nell'ambito di un progetto riabilitativo personalizzato, definito dallo specialista fisiatra (specialista in medicina fisica e riabilitazione). L'assessore Richard Theiner dichiara: "Riusciamo in tal modo ad ottenere una maggiore qualità per i pazienti, a ridurre le liste d'attesa e potremo impiegare il denaro per terapie più moderne e non per cure oramai clinicamente superate e di scarsa efficacia".

Fanno parte dei LEA (livelli essenziali di assistenza) in ambito sanitario anche le prestazioni di medicina fisica e riabilitazione. Vi rientrano varie terapie per la cura di patologie acute dell'apparato motorio, per la guarigione dopo interventi chirurgici in seguito a incidenti o per il recupero funzionale dopo operazioni alle articolazioni o alla colonna vertebrale, o in seguito a ictus celebrale.

Queste prestazioni vengono fornite dai medici specialisti, in primo luogo il fisiatra, e dai terapisti della riabilitazione (come fisioterapisti, logopedisti, ergoterapisti). Il servizio sanitario pubblico altoatesino offre complessivamente 79 terapie ambulatoriali più o meno complesse, tra le quali alcune anche molto rare. La maggior parte di esse è prevista dal Servizio Sanitario Nazionale come livello essenziale di assistenza; l'utente ne può quindi usufruire pagando solamente il ticket.

Negli ultimi anni il servizio sanitario pubblico altoatesino ha erogato tipologie di prestazioni ambulatoriali aggiuntive rispetto a quelle previste dalle disposizioni nazionali. Questa parte di produzione è stata adesso oggetto di esame da parte dei medici primari dell'Azienda Sanitaria e dell'Assessorato provinciale alla Sanità per individuare quelle terapie oramai obsolete e non più rispondenti alle effettive necessità.

Quindi d'ora in avanti sei prestazioni non saranno più prescrivibili (e quindi nemmeno erogabili) come prestazioni singole, ma solo nell'ambito di un programma terapeutico individualizzato, qualora il medico specialista curante lo ritenga opportuno.

"Per poter effettuare questo miglioramento qualitativo è necessario eliminare dal nomenclatore le terapie ambulatoriali obsolete e in tal senso la Giunta Provinciale ha deliberato" dichiara l'assessore Theiner, il tutto nell'ottica di favorire il progresso medico e tecnologico della sanità provinciale, migliorando al contempo le possibilità di cura per i pazienti. Aggiunge poi il responsabile della sanità che "se poi, come avviene in questo caso, ciò comporta anche un migliore utilizzo delle risorse pubbliche, tanto di guadagnato".

FG


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