Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Barriere e reti paramassi: monitoraggio e interventi sulle strade

L'ultimo caso si è registrato nella zona di San Maurizio a Bolzano, dove una barriera paramassi ha trattenuto il materiale franato evitando che invadesse la strada sottostante: "Le misure di protezione adottate dall'Assessorato provinciale ai lavori pubblici negli anni scorsi si sono rivelate efficaci - sottolinea l'assessore Florian Mussner - e nei prossimi anni intendiamo monitorare le aree a rischio e disinnescare gli eventuali pericoli." Allo scopo sono destinati ogni anno 40 milioni di euro. Le richieste di risarcimento danni sono calate del 30%.

Materiale distaccato ma trattenuto nella zona di San Maurizio a Bolzano

"Puntiamo soprattutto a misure di prevenzione e di protezione contro gli smottamenti e le negative conseguenze sul territorio", spiega l'assessore Mussner ricordando che negli interventi contro frane e valanghe in Alto Adige la Provincia investe annualmente circa 40 milioni di euro. Per monitorare tutta la situazione e aggiornare le priorità l'Assessorato ai lavori pubblici ha creato un catasto delle infrastrutture realizzate sul territorio contro gli smottamenti. Inoltre sono state censite le 25 strade più a rischio frana e pianificati gli interventi necessari, ora in fase di graduale attuazione. 

"Ogni lavoro, anche il più piccolo, contribuisce ad aumentare la sicurezza sulle strade altoatesine", osserva Mussner. L'ultimo esempio arriva dalla zona San Maurizio a Bolzano, dove massi per circa due metri cubi sono stati trattenuti dalla barriera soprastante la strada. Qualche mese fa analogo episodio si era verificato sulla strada provinciale che da Campo Tures porta a Riva di Tures. "Grazie alle numerose misure di messa in sicurezza, negli ultimi anni le richieste di risarcimento sono calate del 30%", prosegue Mussner. Nel 2006 erano 86, nel 2008 sono scese a 49.

Dove possibile, si cerca di intervenire con reti paramassi, "ma in diversi punti - spiega l'assessore Mussner - le reti non bastano e serve una barriera o addirittura una galleria, come in val d'Ega, in val Senales, a Campodazzo o sulla strada della Badia, che comportano un aumento dei costi." I tecnici del Servizio strade controllano ogni mattina le arterie di propria competenza nelle sei aree in cui è suddiviso il servizio. E in caso di strada interrotta, la riapertura al traffico può avvenire solo dopo il via libera del geologo.

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su