Giornata dell’Autonomia 2014

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Integrazione lavorativa: il progetto "Plus+35" diventa "Plus+65"

Il progetto di integrazione lavorativa negli enti pubblici per persone diversamente abili, grazie alla creazione di specifici posti in organico e alla copertura parziale dei costi da parte della Provincia, si rivela un successo e viene ampliato: da "Plus+35" si passa al progetto "Plus+65".

"Nell'integrazione di persone con disabilità nella scuola e nella formazione l'Alto Adige sta già svolgendo un lavoro esemplare", sottolinea l'assessore provinciale alle politiche sociali Richard Theiner. Questo impegno viene rafforzato ora anche nel mondo del lavoro, "perchè una fonte di reddito regolare consolida l'autonomia della persona e allenta la sua dipendenza dall'aiuto sociale", continua Theiner. In tal senso la Provincia ha avviato nel 2006 il progetto "Plus+35", con la creazione di 35 posti di lavoro a tempo pieno negli enti pubblici riservati ad invalidi civili e con l'assunzione di parte dei costi.

I posti possono interessare le comunità comprensoriali, i comuni, le case di riposo e l'Azienda sanitaria provinciale. Nella pratica, osserva Theiner, "abbiamo verificato che per l'integrazione lavorativa si opta spesso per posti a tempo parziale: con i 35 posti creati sono state avviate al lavoro 51 persone diversamente abili." Nell'estate 2009 il contingente è stato aumentato a 45 posti a tempo pieno, nel corso della sua ultima seduta la Giunta provinciale ha approvato ulteriori 20 posti, per il cui il progetto originario "Plus+35" è diventato un "Plus+65".

Per questa iniziativa di inserimento la Provincia ha messo a disposizione dal 2006 circa 600mila euro, cui si aggiungeranno 400mila euro nel corso del 2010. "contributi che consentono di coprire mediamente il 30% dei costi del personale", spiega Theiner. Mezzi ben investiti, conferma l'assessore.

pf


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