Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Giunti in Alto Adige 22 profughi, sistemazione provvisoria all'ex Gorio

È giunto oggi (18 maggio) nel tardo pomeriggio a Bolzano un gruppo di 22 migranti africani, provenienti da Genova. I nuovi arrivati sono stati accolti provvisoriamente all'ex caserma Gorio nel capoluogo, per essere successivamente destinati alle strutture previste dal piano provinciale. Tra i nuovi arrivi si registrano anche alcune coppie di coniugi e una famiglia con due bimbi.

Il collaudato meccanismo di accoglienza dei profughi in arrivo in Alto Adige - sulla base degli accordi siglati con il Governo italiano dalle Regioni e dalle Province autonome – prevede, una volta espletate le operazioni di accoglienza e appurate particolari condizioni di bisogno, il trasferimento dei profughi nelle strutture già individuate sul territorio provinciale. Oggi pomeriggio sono giunte a Bolzano 22 persone di nazionalità centrafricana (Nigeria, Costa D'Avorio, Ghana). Nel gruppo vi sono anche alcune coppie di coniugi e una famiglia con due bambini piccoli.

Le persone saranno ospitate in un primo momento nella struttura ex Gorio ai Piani, dove verranno svolte le pratiche richieste dalla Questura e condotti gli iniziali accertamenti sanitari. In un secondo momento avrà luogo la distribuzione sul territorio. "L'ex Gorio funge quale centro di primo arrivo ai fini della successiva distribuzione nelle diverse sistemazioni previste", spiega il direttore della Ripartizione Politiche sociali Karl Tragust, incaricato dalla Giunta provinciale di coordinare l’accoglienza dei profughi assegnati all’Alto Adige. Nel frattempo sono state trasferite nella struttura ex Arnika di Merano, affidato in gestione alla Caritas diocesana, complessivamente 30 persone ospitate in precedenza nell'ex caserma di Bolzano. Si tratta dei due gruppi arrivati con la prima fase del piano nazionale di distribuzione: 10 tunisini e 20 persone di orgine centroafricana, transitate per la Libia. 

La situazione è quindi ora la seguente: delle 70 persone destinate all'Alto Adige - giunte da metà aprile - 40 sono attualmente ospitate a Bolzano e 30 a Merano. Come noto, il piano di riparto concordato tra Governo e Regioni per fronteggiare gli effetti provocati dall’emergenza umanitaria in Nordafrica prevede infatti la distribuzione tra le regioni dei migranti sbarcati in Italia in rapporto alla consistenza della popolazione residente: in Alto Adige quindi circa l'1% delle persone distribuite sul territorio italiano. La Giunta provinciale ha deciso di suddividere eventuali ulteriori arrivi in più centri sul territorio altoatesino, evitando di concentrarli in un’unica struttura.

pf


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