Giornata dell’Autonomia 2014

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Prima riunione del tavolo di confronto sull'aeroporto: priorità e prossimi passi

Presentazione del Masterplan, spiegazione tecnica, definizione dei punti da approfondire, dal piano di sicurezza alle destinazioni internazionali, dal fattore sovvenzioni alla redditività della struttura: questi i temi centrali discussi nella prima riunione del tavolo di confronto insediato dalla Giunta provinciale per discutere lo sviluppo dell'aeroporto di Bolzano, coordinata oggi (15 aprile) a Bolzano dall'assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann.

L'assessore Thomas Widmann ha coordinato a Bolzano la prima riunione del tavolo di confronto sullo sviluppo dell'aeroporto di Bolzano (Foto Pertl)

Mantenere aggiornate le parti interessate con tutte le informazioni disponibili, assicurare trasparenza e discutere in modo oggettivo dello sviluppo dell'aeroporto di Bolzano sulla base del Masterplan: questi gli obiettivi che l'assessore Widmann si è dato e ha trasmesso ai partecipanti al tavolo di confronto nella prima riunione a Palazzo provinciale 1. "Non siamo qui per convertire i contrari in sostenitori dello scalo o viceversa, quanto piuttosto per mettere in circolo tutte le informazioni disponibili e garantire la necessaria trasparenza sullo sviluppo della struttura", ha esordito Widmann. L'assessore ai lavori pubblici Florian Mussner, anch'egli incaricato dalla Giunta, ha aggiunto che la discussione servirà a capire quali siano gli interventi tecnici possibili e quali effetti negativi potrebbe comportare - ma forse anche no - un moderno aeroporto. Widmann non ha mancato di ricordare i risultati del precedente processo di mediazione: quasi tutti i punti del protocollo finale sono stati rispettati, con l'eccezione dell'allungamento della pista, che però è necessario per adempiere ai nuovi vincoli internazionali sulla sicurezza. 

Al tavolo si sono ritrovati anche la consigliera provinciale della Bassa Atesina Rosa Thaler, i rappresentanti delle Comunità comprensoriali Oltradige-Bassa Atesina, Bolzano, i Comuni di Bolzano, Bronzolo, Vadena, Laives, Appiano e Caldaro, i rappresentanti di Südtiroler Wirtschaftsring e USEB, quelli di Bauernbund e Coldiretti, quelli di ABD e Camera di commercio, gli esponenti della Federazione protezionisti, dell’Alpenverein e del movimento “Lebenswertes Unterland“ nonché i rappresentanti dei sindacati confederali e dell’Asgb. Al centro dei lavori, durati oltre due ore, la presentazione del Masterplan richiesto dall'ENAC (l'Autorità competente per l'aviazione civile) e presupposto indispensabile per puntare al rilascio della concessione ventennale sullo scalo evitando una gara internazionale. Perchè anche senza la Provincia, come ha ricordato Widmann, l'aeroporto non verrà chiuso ma affidato a un nuovo gestore.

A illustrare il Masterplan è stato Mirko Kopfsguter, direttore della società di gestione ABD: dopo lo stralcio di un nuovo hangar i punti centrali sono rimasti l'adeguamento delle fasce di sicurezza della pista di atterraggio e l'ampliamento della zona parcheggio dei velivoli. Riguardo alle dimensioni della pista, al centro delle critiche, Kopfsguter ha spiegato che si tratta di un adeguamento di circa 300 metri, necessario per rispettare le prescrizioni internazionali che richiedono fasce di sicurezza più lunghe. La lunghezza della pista non condiziona tanto la grandezza degli aerei, quanto il loro peso: se la pista è troppo corta, possono atterrare velivoli pieni solo per un terzo della loro capienza, come accade oggi.

Altri aspetti illustrati dal tecnico ai partecipanti: in tema di inquinamento acustico, uno studio ha provato che in caso di voli 20 volte superiori agli attuali lo sviluppo del rumore nelle zone abitate dei dintorni si manterrebbe nella norma e non richiederebbe ulteriori interventi di protezione; Kopfsguter ha poi ricordato che dei 90 ettari dello scalo quasi 79 appartengono allo Stato e che lo sviluppo dei movimenti negli ultimi anni ha segnato una drastica riduzione dei voli sportivi, dovuta al fatto che le prescrizioni di un aeroporto aperto ai voli commerciali sono molto più severe con il volo sportivo rispetto ad altre tipologie di scalo.

Durante il confronto sono stati definiti anche gli aspetti che le parti ritengono di voler approfondire nei prossimi incontri: il piano di sicurezza, le destinazioni internazionali, la possibilità della struttura e dei voli di beneficiare di sovvenzioni, la potenziale redditività dello scalo. La sintesi dell'assessore Widmann: "A queste nuove esigenze di informazione risponderemo in dettaglio con chiarezza a cominciare dal nuovo appuntamento del 20 maggio."

pf


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