Varie | 18.03.2011 | 13:22

Bizzo visita il Laboratorio di biontologia: nel parco tecnologico la ricerca del futuro

In via Galvani a Bolzano l’assessore provinciale all’Innovazione Roberto Bizzo ha visitato oggi (18 marzo) una piccola isola di eccellenza nella ricerca: si tratta del Laboratorio di biontologia, nato da un’idea di alcuni investitori privati. Nella struttura si fa ricerca applicata in campo alimentare e si sviluppano prodotti dietetici di ultima generazione.

L’assessore Bizzo e i vertici della Ripartizione Innovazione hanno voluto conoscere da vicino un’iniziativa che si candida a far parte del nascente parco tecnologico, il Laboratorio di biontologia nato dalla collaborazione tra gli imprenditori Tosolini e lo specialista della nutrizione Henri Chenot . "Noi pensiamo al futuro, ma il futuro sta già arrivando – ha sottolineato Bizzo durante la visita – e una delle dimostrazioni è questo centro di ricerca e produzione attaccato al parco tecnologico, che rappresenta una grande visione per il futuro."

Nel Laboratorio di via Galvani si completa l’intero ciclo della ricerca: lo studio preliminare, le prove in laboratorio, la verifica sul campo e le simulazioni di mercato. La ricerca non riguarda i classici integratori, ma elementi nutrizionali tradizionali (come può essere ad esempio una normalissima minestra) arricchiti di sostanze complementari. Tutto ha una base naturale sulla quale poi viene svolta attività di ricerca a livello cellulare e di microgenetica.

Bizzo ha avuto parole di elogio per l'iniziativa e la capacità di innovazione dell'imprenditoria privata che ha portato a un esempio di eccellenza nel solco della filosofia del progettato parco tecnologico, "dove i locali un tempo adibiti a magazzini di imprese edili diventano oggi centro di ricerca che occuperà tanti giovani ricercatori e personale specializzato in questo campo. È uno dei modi con cui la Provincia sta costruendo il futuro delle nuove generazioni", ha ribadito Bizzo. L’investimento iniziale dei privati nel Laboratorio di biontologia si aggira intorno ai 6 milioni di euro. Fiore all’occhiello delle procedure adottate è il ricorso alla liofilizzazione a freddo, un procedimento che garantisce la massima qualità anche nella conservazione a lungo termine. Il Laboratorio di biontologia è gestito da Christian Ribiere, un punto di riferimento internazionale nella ricerca scientifica applicata al settore alimentare.

pf