Giornata dell’Autonomia 2014

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Concessione A22: possibile opzione con società in house

Se la società Autobrennero si trasformasse in una in house a capitale interamente pubblico, potrebbe configurarsi anche l'affidamento diretto della concessione dell'A22: questa opzione è stata discussa ieri (17 marzo) dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con il commissario governativo del BBT Mauro Fabris. Per approfondirla sarà necessario un incontro a Roma con i ministri competenti.

Con l'Autobrennero trasformata in società in house, cioè nella forma in uso per le società a capitale interamente pubblico che si occupano di gestione delle reti e erogazione dei servizi pubblici locali, l'iter di assegnazione della concessione dell'A22 potrebbe rivelarsi più semplice, vale a dire con affidamento diretto. Di questa nuova opzione ha discusso a Bolzano il presidente Durnwalder con il commissario governativo Fabris facendo il punto della situazione sul progetto del tunnel di base del Brennero.

"Per rendere praticabile questa variante dell'assegnazione diretta è necessario che le quote di Autobrennero Spa attualmente detenute dai privati vengano cedute agli enti pubblici", spiega Durnwalder. Tra le condizioni vi è anche la costituzione di un organo di coordinamento e sorveglianza per l'A22 composto da rappresentanti dello Stato e degli enti territoriali coinvolti. Nel colloquio con Fabris il Presidente della Provincia ha toccato anche gli aspetti finanziari di una simile operazione: il pagamento da parte della società autostradale di una tassa di concessione al Ministero delle finanze, che potrebbe aggirarsi tra i 500 e i 600 milioni di euro, a cui si aggiungerebbe un canone annuo da versare all'ANAS ma che si vorrebbe poi vincolare per il finanziamento del BBT. "È da chiarire anche la durata dell'eventuale concessione, che noi vorremmo fosse di almeno 50 anni per corrispondere adeguatamente all'investimento finanziario fatto", sottolinea Durnwalder.

Tutti i dettagli di questa nuova opzione dovranno essere approfonditi a livello politico con i Ministeri competenti. Sarà necessario un incontro, che Fabris cercherà di concordare al più presto, tra i Presidenti di Alto Adige, Trentino e della Provincia di Verona e i ministri Altero Matteoli (infrastrutture) e Giulio Tremonti (Finanze). Al commissario governativo il presidente Durnwalder ha infine ribadito la proposta di indennizzare i Comuni lungo l'asse del Brennero per i problemi legati all'esercizio dell'A22 e del BBT: "Un contributo finanziario sottoforma di quota fissa oppure attraverso una quota parte degli introiti dei pedaggi", conclude Durnwalder.

 

pf


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