Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: appello contro una sentenza dopo incidente stradale

Ravvisato quasi un concorso di colpa in un incidente tra auto, legato alla responsabilità dell'ente pubblico sulla manutenzione delle strade, la Provincia è stata condannata dal Tribunale a risarcire parte del danno a terzi. Ma la Giunta ha deliberato di presentare appello.

Per evitare quello che il presidente Durnwalder ha definito "un possibile precedente rischioso", la Giunta ha deliberato di presentare appello contro la sentenza dal Tribunale di Bolzano, sezione distaccata di Merano, in materia di responsabilità sulla custodia delle strade.

Percorrendo in auto un tratto tra Merano e Tel sulla strada resa sdrucciolevole dalla pioggia, una donna si era scontrata con un altro veicolo: il giudice chiamato a decidere sull'incidente ha sentenziato il concorso della Provincia - in quanto responsabile della cura del fondo stradale - e il conseguente pagamento verso terzi di una somma pari alla metà (39mila euro) del risarcimento danni.

Se si configura una simile responsabilità oggettiva, ha argomentato Durnwalder, la Provincia potrebbe essere citata per danni dopo ogni incidente stradale causa mancata manutenzione. "Ma sulla manutenzione della rete stradale in Alto Adige, tra le meglio tenute del Paese, davvero non si possono fare rimproveri alla Provincia", ha concluso.

Autentificazione di firme

L’Ufficio provinciale Affari istituzionali chiarisce che l’art. 14 della legge 53/1990 determina quali persone siano autorizzate ad autentificare le necessarie firme che vengono raccolte in caso di consultazioni. Le disposizioni provinciali prendono tutte come riferimento le categorie indicate nel citato articolo di legge.

Proprio di recente la legislazione (Consiglio di Stato con sentenze 2469 e 2551 del maggio scorso) ha confermato che queste categorie di persone sono da intendersi in senso molto stretto e che un’autentificazione di firme da parte di persone non autorizzate comporta l’invalidità di tale autentificazione e delle successive consultazioni. Di conseguenza l’interpretazione in senso stretto della legge in questione va considerata quale tutela della successiva legittimità delle consultazioni.

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su