Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Gestione dei rischi idrogeologici: progetto Interreg con i Grigioni

Come affrontare i pericoli naturali o di natura tecnologica, quali interventi di prevenzione adottare, in che modo reagire di fronte all'emergenza: sono i punti su cui si fonda il progetto Interreg IRKIS, acronimo di un nuovo sistema informativo interregionale per fronteggiare i rischi idrogeologici e idrici elaborato dalla Ripartizione provinciale Protezione civile con i partner del Cantone svizzero dei Grigioni.

I membri della commissione per gestire le emergenze hanno discusso il progetto con i partner svizzeri

IRKIS, nuovo sistema informativo interregionale per affrontare le emergenze idrogeologiche e idriche, ha il finanziamento dell'Unione Europea (700.000 euro) assieme allo Stato italiano. "Si tratta di un progetto Interreg tra Italia e Svizzera che la Provincia realizza con l'Ufficio forestale del Cantone dei Grigioni, con l'obiettivo di creare un sistema di allertamento preventivo su tutto il territorio in materia di pericoli naturali e tecnici", spiega Hanspeter Staffler, direttore della Protezione civile provinciale.

Dopo i primi contatti e un approfondito scambio d’informazioni, recentemente a Bolzano si sono trovati esperti del settore della protezione civile e del management di calamità. Coordinati dalla Ripartizione provinciale protezione civile, i tecnici delle Opere idrauliche, delle Foreste, della Geologia, dell’Informatica, dell’Agricoltura nonché dell’Agenzia per l’ambiente, dell’Azienda sanitaria, dell’Eurac e dell’Unione provinciale dei Vigili del fuoco volontari hanno esaminato diversi scenari di calamità per l’Alto Adige. Con i rappresentanti dell’impresa “Ernst Basler + Partner” e dell’Ufficio ambientale elvetico hanno discusso una vasta gamma di rischi di origine naturale, tecnologica e sociosanitaria e redatto un inventario di esperienze, piani d’intervento e provvedimenti di prevenzione.

Soddsifatto dell'esito il direttore Staffler: "Con la prosecuzione dei lavori in novembre potranno ricavarsi già fondate valutazioni di rischi. La protezione civile altoatesina è sempre attenta a svilupparsi tenendo conto di strategie nuove e operative, soprattutto nel settore della prevenzione, e di essere ben preparata per il caso concreto d’intervento", conclude Staffler.

pf


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