Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Bunker e antiche aree militari, Mussner traccia un bilancio positivo

"I 380 bunker e le altre antiche aree militari come i valli alpini, dopo essere passati alla Ripartizione provinciale amministrazione del patrimonio, sono stati rivalutati e, nella maggior parte dei casi, venduti". Lo annuncia l'assessore competente Florian Mussner, il quale ricorda come solo 19 bunker siano ora di poprietà della Provincia come beni culturali.

Il bunker del forte di Fortezza è stato reso accessibile al pubblico

I 380 bunker, e i valli alpini edificati durante il fascismo, nel corso degli ultimi otto anni sono stati quasi interamente venduti o assegnati ai 34 comuni sul cui territorio erano situati. I prezzi di vendita, da un minimo di qualche migliaio di euro a un massimo di 70mila euro, sono stati stabiliti dall'Ufficio estimo della Provincia. In questo modo, per molti bunker, è iniziata una sorta di seconda vita, visto che alcune di queste strutture si prestano ai più diversi usi: dalla conservazione di prodotti alimentari ed enologici sino a luoghi dove ospitare manifestazioni, rassegne e mostre. In totale, nel corso di questa operazione, la Ripartizione provinciale amministrazione del patrimonio ha venduto oltre un migliaio di particelle fondiarie ed edilizie a persone pubbliche e private. "Molte sono state assegnate gratuitamente a comuni o associazioni - spiega l'assessore Florian Mussner - e i valli alpini che ci sono stati assegnati dallo Stato sono stati minuziosamente catalogati. I bunker rimasti di proprietà della Provincia, e messi sotto tutela in quanto considerati beni culturali, sono 19, e dovranno essere destinati ad un uso pubblico".

Il più famoso dei bunker è senza ombra di dubbio quello classificato come numero 3: si tratta del forte di Fortezza che è stato ristrutturato, riammodernato e riaperto al pubblico. L'associazione Oppidum (www.oppidum.bz.it) organizza anche delle visite guidate al forte, che sino a fine settembre, ogni week-end, ospita la mostra fotografica itinerante dal titolo "Bunker". La mostra documenta la vita "sotterranea" dell'Alto Adige in questi ultimi secoli, con particolare riferimento ai valli alpini edificati durante il fascismo.

mb


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