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1,2 milioni di Euro in aiuti allo sviluppo

Con un importo complessivo di 1,2 milioni di Euro la Provincia nel 2010 finanzia 44 progetti che le organizzazioni volontarie altoatesine realizzano in vari Paesi in via di sviluppo.

22 interventi di cooperazione allo sviluppo approvati per il 2010 si svolgono in Paesi dell'Africa.

La Provincia accanto alle iniziative di cooperazione decentrata realizzate direttamente partecipando a programmi di enti nazionali ed internazionali di cooperazione (Ministero degli Interni, ONU, FAO, ecc.), cofinanzia progetti presentati da organizzazioni di volontariato altoatesine per interventi di cooperazione nei Paesi in via di sviluppo;

Degli 88 progetti di cooperazione allo sviluppo presentati da organizzazioni di volontariato e singoli volontari per il 2010, su proposta dell’apposito Comitato, la Giunta provinciale ne ha accolto 44. Il finanziamento complessivo concesso ammonta a 1,2 milioni di Euro. Di questi 44 progetti finanziati, 22 si riferiscono ad interventi in Africa, 12 ad iniziative in Asia e 10 ad opere nell’America centrale e del Sud.

Tra gli interventi finanziati in Africa vi è quello che l’associazione “Human Rights International (HRI)”realizza in varie zone del Senegal, per il quale ha ottenuto un finanziamento provinciale di circa 3.800 Euro. L’obiettivo principale è quello di contribuire al miglioramento della salute della popolazione con misure di educazione sanitaria, di prevenzione e trattamento della malaria. In particolar modo per la protezione preventiva di bambini, donne incinte e anziani saranno distribuite 600 zanzariere impregnate, mentre l’ospedale circoscrizionale “Dominique” sarà dotato di 100 set per il trattamento della malaria. Il progetto ha ottenuto un punteggio molto elevato dal Comitato esaminatore perché, grazie alla forte presenza di esperti e tecnici che operano in buona parte a titolo di volontariato presenta bassissimi costi e comporta grandi benefici per la popolazione fornendo attrezzature minime indispendabili.

L’associazione “Partnerschaft Konkret”, invece, per incrementare le entrate del raccolto di grano della popolazione di Bora in Etiopia (circa 9 mila abitanti), raggruppata in quattro cooperative agricole, intende costruire dei granai e fornire iniziative formative. Il progetto sarà cofinanziato dalla Provincia con un contributo di 53.000 Euro.

In Niger, in cinque agglomerati, Tabla, Agargarazagaden, Tamijir, Louga e Izawitten, il “Gruppo missionario Amici del Burkina Faso” intende dar vita a “villaggi modello” sviluppare tipologie innovative per l’allevamento e coltivazione attraverso il miglioramento delle tecniche di produzione, commercializzazione e gestione sostenendole associazioni di giovani agricoltori. Per il 2010 la Provincia ha deciso di sostenere il progetto con un importo di circa 33.000 Euro.

Tra i progetti finanziati in Asia vi è anche il progetto dell’”Associazione Beppe e Rossana Mantovan - sezione Claudia Bertazzi”per la reintroduzione di metodi agricoli tradizionali ed ecosostenibili per lo sviluppo di un’agricoltura biologica in 50 villaggi del Distretto di Villupuram in India. Esso sarà sostenuto con un contributo di 33.700 Euro. Attraverso le iniziative di istruzione e formazione circa un migliaio di contadini potranno incrementare il loro reddito e si potrà migliorare il tasso di occupazione. È previsto anche l’acquisto di apparecchiature e strumenti agricoli.

Per quanto riguarda l’America centrale e del Sud, con un contributo di circa 14.000 Euro la Provincia ha inteso sostenere il progetto che il “Ctm altromercato” implementa in Perù in favore di 210 famiglie di raccoglitori di noci amazzoniche. L’intervento di cooperazione allo sviluppo prevede, tra il resto, l’acquisto e la messa in funzione di una macchina per il confezionamento delle noci.

Sempre al “Ctm altromercato” la Provincia ha concesso un contributo di poco più di 29.000 Euro per il progetto per migliorare le condizioni socioeconomiche di circa 2.000 famiglie di piccoli produttori di mandorle ed olio d’oliva in Cisgiordania/Palestina. Per migliorare la qualità dei prodotti ed il loro valore aggiunto è previsto l’acquisto di macchinari professionali e l’attuazione di una campagna di commercializzazione dei prodotti agricoli palestinesi in Italia attraverso la partecipazione alla fiera “Biol Prize” a Bari nel 2011 e alla realizzazione di uno studio d’impatto.

SA


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