Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Le decisioni della Giunta provinciale di lunedì 26 luglio 2010

La questione dei cartelli bilingui sui sentieri di montagna ha occupato gran parte della seduta della Giunta di oggi, lunedì 26 luglio 2010, l'ultima prima della pausa estiva. Tra i punti approvati la Riforma sanitaria.

Cartelli bilingui

In seguito alla lettera del ministro agli affari regionali, Raffaele Fitto, pervenuta al presidente Durnwader sabato scorso e dopo l’incontro avuto con i rappresentanti dell’AVS, la Giunta provinciale nella seduta di oggi, lunedì 26 luglio 2010, è tornata ad occuparsi della questione dei cartelli bilingui sui sentieri di montagna altoatesini. Come ha sottolineato Durnwalder, è ora di trovare un compromesso e di passare dalle parole ai fatti.
In primo luogo, per quanto attiene i cartelli situati su terreno pubblico e comunque finanziati con fondi pubblici, dovrà essere rispettato il bilinguismo ed applicati i nomi nelle due lingue in riferimento ai comuni, ai comuni catastali e alle località per i quali essi sono già stati accertati con legge regionale. Per quanto attiene le informazioni e le indicazioni su direzioni, rifugi, passi, laghetti, ecc, esse devono essere riportate in due lingue, ovvero in tre lingue per le località ladine. Come ha suggerito Durnwalder, anziché di apporre troppe lettere si potrebbero indicare anche dei simboli. Per quanto riguarda, invece, i microtoponimi o nomi storici tradizionali, in attesa del varo dell’apposita legge provinciale sulla toponomastica essi non dovranno essere sostituiti con i nomi di invenzione di Tolomei; nelle località ladine essi dovranno essere riportati in lingua ladina. In altre realtà, quali la Val d’Aosta, zone del vicino Trentino o del Friuli l’impiego di nomi tradizionali non costituirebbe assolutamente un problema. I cartelli, partendo dalle località maggiormente frequentate dai turisti, dovrebbero essere sostituiti mano a mano, ma non certo in 60 o 90 giorni come richiesto dal Governo, perché operazione non fattibile. Da parte sua il presidente Durnwalder, non potendo impugnare la missiva ministeriale non trattandosi di un decreto o di una disposizione, provvederà ad inviare apposita risposta alla lettera del ministro Fitto, in attesa dell'atto formale del Governo. Intanto ha invitato il ministro a considerare tutti gli altri settori e servizi nei quali va perseguito il rispetto del bilinguismo in Alto Adige: basti pensare ai foglietti illustrativi dei farmaci, o ad ambiti quali le Poste, la Guardia di Finanza. Inoltre ha ricordato che, per rafforzare la convivenza e la conoscenza della storia, è necessaria anche la soluzione di questioni aperte come quella degli ossari o dei monumenti risalenti all’epoca fascista.

Scuole professionali Merano

La scuola professionale per l’industria, commercio e artigianato in lingua italiana di Merano otterrà una nuova sede a ridosso del centro professionale in lingua tedesca "Zuegg", che sarà sottoposto ad ampliamento. In precedenza la nuova sede era prevista in via Verdi. In tal modo, come ha deciso la Giunta, la scuola professionale italiana potrà utilizzare le officine delle scuole tedesche. La Provincia provvederà all’acquisto dei terreni e immobili necessari.

Tutela beni artistici

La Giunta provinciale, per dare certezze ai proprietari di beni artistici in vista di ristrutturazioni ed interventi vari, ha deciso di far stilare un elenco di tutti gli immobili da porre sotto tutela e di indicare quali sono soggetti a pericolo di crollo, in modo da dar vita ad un apposito programma provinciale.

Coordinamento attività di ricerca

Josef Dalla Via, a lungo direttore del Centro di sperimentazione agraria Laimburg, è stato incaricato dalla Giunta provinciale di stilare una relazione sulla tipologia di ricerche svolte in provincia di Bolzano. L’obiettivo è quello di armonizzare il settore della ricerca evitando doppioni ed ottimizzando il finanziamento stilando un apposito programma di monitoring/ricerca.

Ricorsi in materia di urbanistica/ambientale

La Giunta provinciale ha accolto il ricorso del Comune di Sesto avverso il parere di valutazione impatto ambientale contrario all’inserimento nel piano urbanistico comunale del collegamento fra due impianti di risalita. Il ricorso è stato accolto con una serie di prescrizioni.

Il Parco naturale Dolomiti di Sesto (nei comuni di Sesto, Dobbiaco e San Candido) in futuro avrà la nuova denominazione “Parco naturale Tre Cime”. Lo ha stabilito la Giunta. Favorevole il Comune di Dobbiaco, contrario quello di Sesto, nessuna risposta da quello di San Candido, soddisfatti i comuni del Bellunese che non condividevano l’attributo “di Lavaredo” suggerito in precedenza accanto alla dizione “Tre Cime”.

Carta d’identità trilingue per i ladini

La Giunta provinciale ha deciso di dare seguito alla norma di attuazione dello Statuto di autonomia che prevede, per otto Comuni ladini della valli Gardena e Badia, l'emissione di carte d’identità con le dizioni nelle tre lingue provinciali, italiano, tedesco e ladino. Oltre alla carta d'identità trilingue nelle valli ladine, il documento personale di riconoscimento sarà emesso in forma trilingue anche dal Comune di Castelrotto per gli abitanti delle frazioni ladine di Bulla, Oltretorrente e Roncadizza. La Giunta provinciale intende infatti giungere anche ad una modifica in tal senso della relativa norma di attuazione.

Riforma sanitaria

Il Piano sanitario relativo alla riforma sanitaria elaborato dalla commissione di 26 esperti è stato esaminato ed accolto dalla Giunta provinciale. L'approvazione si riferisce al documento base, come ha precisato il presidente della Provincia Lui Durnwalder. Entro tre mesi l'Azienda sanitaria dovrà predisporre il programma relativo alla suddivisione dei servizi normali e specialisitici a livello territoriale, che dovrà essere poi sottoposto all'approvazione della Giunta per giungere alle necessarie modifiche di legge o disposizioni amministrative. La Giunta provinciale, come ha riferito Durnwalder, ha deciso di riservarsi le decisioni in merito all'assistenza indiretta; a tal riguardo vi saranno ulteriori approfondimenti per individuare per quali servizi sarà possibile rimborsare ed in che misura; inoltre la Giunta stabilirà quali dovranno essere i presupposti minimi per giungere all'attivazione o meno di un servizio sanitario sul territorio.  

SA

Le decisioni della Giunta Provinciale 26-07-2010

Il Presidente Durnwalder sui progressi della riforma sanitaria

Il Presidente Durnwalder sui prossimi passi in tema di segnaletica di montagna


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