Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Nasce l'Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico

Le prestazioni sociali erogate dalla Ripartizione provinciale famiglia e politiche sociali, che interessano circa 90mila altoatesini, in futuro verranno gestita da un'unica agenzia. Si tratta dell'Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE), che gestirà un budget di circa 500 milioni di euro. "I fondi - sottolinea l'assessore Richard Theiner - saranno amministrati in maniera più efficiente e con un ridotto carico burocratico".

Sino ad oggi tutte le prestazioni sociali venivano erogate dai diversi uffici della Ripartizione famiglia e politiche sociali. In futuro non sarà più così, perchè tutta la parte finanziaria verrà accorpata in un'unica agenzia, ovvero l'Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE), creata con l'obiettivo di eliminare possibili sovrapposizioni di competenze e di agevolare l'iter burocratico. L'ASSE si occuperà di erogare gli assegni familiari statali, provinciali e regionali, gli assegni di cura per la non autosufficienza e di gestire le pensioni di invalidità e per le casalinghe. Tra le competenze della nuova agenzia, che amministrerà un budget annuale di circa 500 milioni di euro, ci sarà anche il finanziamento di progetti ed opere pubbliche destinate allo sviluppo economico.

"I mezzi per queste prestazioni - spiega l'assessore Richard Theiner - che sino ad ora erano suddivisi tra i vari capitoli del bilancio provinciale, a partire dal 1° gennaio 2011 confluiranno in un fondo separato che verrà gestito in maniera autonoma dall'Agenzia". Il consiglio di amministrazione dell'Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico sarà composto dal direttore della Ripartizione famiglia e politiche sociali Karl Tragust (presidente), da Fernando Bettega della Ripartizione finanze e dall'esperto Oskar Kieswetter. L'ASSE avrà anche la possibilità di utilizzare alcuni fondi "dormienti", come quelli relativi al progetto di pensione per le casalinghe, per cercare di farli fruttare dal punto di vista finanziario. Secondo i calcoli effettuati, infatti, solo negli ultimi anni, con una gestione efficiente, il fondo pensione per le casalinghe avrebbe potuto vedere crescere il proprio valore di circa il 10%.

Dal punto di vista amministrativo, l'Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico andrà a sostituire l'Ufficio previdenza ed assicurazioni sociali e una parte dell'Ufficio soggetti portatori di handicap e invalidi civili. I 24 posti di lavoro, nonchè gli spazi per garantire l'operatività dell'agenzia, verranno messi a disposizione dalla Provincia. "Non si tratta di un doppione - precisa Karl Tragust - ma di una semplice riorganizzazione che non comporterà alcun costo aggiuntivo per l'ente pubblico. Con questa iniziativa, però, abbiamo finalmente unificato e coordinato in una sola agenzia tutto ciò che riguarda la gestione, l'amministrazione e l'erogazione delle prestazioni sociali. Non cambia nulla neppure per i 90mila beneficiari delle prestazioni, visto che le modalità di richiesta e di liquidazione, nonchè la collocazione fisica degli uffici, rimarrà inalterata".

mb


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