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Qualità aria indoor nelle scuole
Il 18 ottobre presso la scuola Langer di Bolzano si è svolto il primo incontro formativo rivolto ai dirigenti scolastici ed al personale docente dedicato alla qualità dell’aria indoor nelle scuole. Organizzatore dell’iniziativa il Comune di Bolzano insieme all’Intendenza Scolastica in lingua italiana ed alla societá eco research S.r.l.
“L’abito culturale della Salute e dell’Ambiente si cuce nelle scuole” dichiara Fabrizio Natolino, medico specialista in Tossicologia Medica, in apertura dell’incontro formativo.
La qualità dell’aria indoor nelle nostre scuole è un imperativo perseguito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ed attuato in Italia dall’Istituto Superiore di Sanità attraverso l’opera di divulgazione di Gaetano Settimo, coordinatore del gruppo di studio nazionale inquinamento indoor.
Ed è proprio Gaetano Settimo ad introdurre il tema chiarendo i riferimenti normativi e legislativi, europei e nazionali, ed illustrando i percorsi culturali per aumentare la consapevolezza dell’argomento da parte dei docenti e degli studenti e, non ultimi, dei genitori.
Si sono poi alternati Flaviano Collavini di CATAS, Gianpiero Barbieri di ArcoSolutions, Werner Tirler di eco-research ed Ivano Battaglia di LabService Analytica. Insieme hanno fornito una panoramica sul ruolo delle principali sorgenti, sulle tecniche di rilevamento e di monitoraggio dei contaminanti presenti negli edifici scolastici.
Ha chiuso il corso Tiziano Noselli, architetto progettista e Direttore Lavori delle opere di allestimento interno proprio della sala utilizzata per l’incontro formativo, nonché degli arredi di tutta la Scuola Langer. Ha posto l’accento sugli aspetti legati all’iter progettuale, al confronto con gli utenti, all’interfaccia con la normativa vigente ed alla necessaria sensibilizzazione al costruire e vivere l’architettura del presente e del futuro.
All’incontro era presente anche una rappresentanza di studenti degli Istituti di scuola secondaria di Bolzano ed un’intera classe dell’indirizzo biotecnologie ambientali e sanitarie dell’Istituto Galilei di Bolzano, che ha chiesto di essere parte attiva del progetto. Richiesta subito accolta dai curatori e dall’Intendenza scolastica.
Fabrizio Natolino, nel moderare gli interventi, ha ribadito più volte la necessità di rendere prioritario il concetto di Salute ancor prima di quello di risparmio energetico e ha sottolineato come la scuola rappresenti un ambiente dinamico e complesso, che presuppone un intervento multidisciplinare e inclusivo di tutti gli interessati.
Durante l’intero corso è stata monitorata, con appositi sensori, l’aria della sala. I dati hanno evidenziato l’eccellente qualità progettuale dell’edificio.
LB