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Un secolo di Carducci
L'importante traguardo sarà festeggiato il 18 ottobre. Il mattino si terranno le celebrazioni riservate alle autorità, il pomeriggio, invece, sarà possibile
Domani, 18 ottobre 2024 il Liceo “Carducci” festeggia il centenario dell’intitolazione e della istituzione come Ginnasio-Liceo a sé stante.
Risale infatti al 16 ottobre 1924 il Regio decreto istitutivo (n. 1699) e in quello stesso anno fu avviata la prima liceo classico, anzi la quarta ginnasio, come si diceva allora, con il prof. Della Venezia a rivestire l'incarico di primo preside e 43 studenti, di cui 13 femmine. Da allora il “Carducci” ha continuato ad offrire la preparazione classica e, dagli anni Novanta, anche quella linguistica.
Le celebrazioni sono suddivise fra il mattino, che sarà il momento della cerimonia istituzionale, riservata alle autorità, e il pomeriggio, dalle 14:00 in poi, quando il Carducci aprirà le porte a tutta la cittadinanza.
La festa: teatro, dialoghi e musica per tutti!
Ricco di proposte il programma pomeridiano, dedicato alla popolazione, che potrà visitare la mostra, festeggiare il centenario ritrovando amici, compagni e docenti, partecipare a molteplici eventi, assistere a rappresentazioni e dibatti, ascoltare buona musica e conoscere gli studenti e le studentesse di oggi, presenti per l’intera giornata per accogliere e accompagnare gli ospiti.
- Dalle 14 sarà attivo lo sportello postale per annullare con lo speciale timbro le cartoline celebrative. In occasione del centenario, infatti, Poste italiane ha predisposto uno speciale annullo filatelico, che ricorda l’evento e che potrà essere apposto sulle cartoline celebrative messe a disposizione dalla scuola o altri supporti.
- Alle 16 un breve pezzo teatrale "L'orco e la fata" rivisiterà in chiave semiseria il carteggio fra “l’orco” Giosuè Carducci e “la fata” Annie Vivanti, e porta sul palco la relazione, per breve tempo anche amorosa, fra il maturo, ardente e “ruvido” poeta e la sua giovane e affascinante ammiratrice, poi scrittrice e attivista politica. A farli rivivere, due studenti di quinta, con la regia della prof.ssa Barbara Ricci.
- A seguire, alle 16.40, lo storico prof. Romeo tratterà la storia del Liceo, con il supporto di immagini e documenti rari, che ci porteranno dalla istituzione nel 1924 con sede in piazza Domenicani, fino all’oggi, passando per traslochi, occupazioni degli anni ’70, goliardate, nuovi indirizzi scolastici e meritati successi.
- Alle 17.30 saranno nuovamente protagonisti i carducciani e le carducciane: in una frizzante e sorridente tavola rotonda, moderati dal direttore della sede Rai ed ex carducciano Paolo Mazzuccato, ospiti di ogni epoca, dagli ultranovantenni fino ai neodiplomati, narreranno il “loro” liceo, fra memorie, racconti e chiacchiere conviviali.
- Alle 19 gran finale festoso: la cantante Greta Marcolongo (altra ex carducciana) e il suo gruppo allieteranno i presenti con cent’anni di musica, riassunti in un’ora di canto e balli. Il concerto, aperto a tutti, concluderà in allegria una giornata storica.
La mostra
Negli scorsi mesi, 100 ex carducciani di ogni età, residenti in tutto il mondo, hanno regalato ognuno un video con un ricordo o un aneddoto, che, assemblati fra loro, verranno proiettati per tutta la giornata, fornendo un quadro articolato e vivace della storia quotidiana e concreta del liceo. Si potrà godere di questa carrellata in un’aula adibita a piccolo cinema. Riprese e montaggio a cura della prof.ssa Martina Lavezzo e della ex alunna Gaia Guzzi.
Non mancherà ovviamente una esposizione fotografica e documentale che riprende gli snodi storici della storia del liceo (per cui si ringraziano la biblioteca “Claudia Augusta” e il quotidiano “Alto Adige”), compresa la messa a disposizione degli album delle classi realizzati fra gli anni Novanta e Duemila, dei giornalini scolastici e di alcuni registri. Dal 1924, in dieci tappe di immagini e testi si arriva al 2024, al presente di una scuola profondamente trasformata, tecnologica e innovativa ma rimasta fedele a una solida vocazione umanistica e linguistica. La mostra storica è a cura del prof. Carlo Romeo.
Uno spazio specifico sarà dedicato alla biblioteca e al prof. Moggio cui è intitolata. Saranno studenti e studentesse di oggi a fare da ciceroni, accogliendo gli ospiti e anche allietandoli con musica per tutto il giorno.
LB