È ora di conoscersi meglio
Da una serie di domande anche un po' provocatorie (due esempi per tutti: "Conoscono i sudtirolesi di lingua italiana l'attività` del Südtiroler Kulturinstitut o dell'Urania?". "Cosa sanno i sudtirolesi di lingua tedesca dell'attività del Circolo La Comune o dell'UPAD?") è nato, per iniziativa dell'Ufficio bilinguismo e lingue straniere, un ciclo di incontri dal titolo programmatico "Zeit, sich besser kennen zu lernen – è ora di conoscersi meglio".
Individuati i cinque ambiti su cui porre l'attenzione (tempo libero/cultura/sociale/-educazione permanente/carta stampata), con curiosità mista a razionale scetticismo, l'operazione è partita nel corso del 2003, ottenendo lusinghieri commenti dai diretti interessati e buon successo di pubblico.
Gli incontri (ognuno in un luogo diverso - anche questo un modo di conoscere meglio il proprio ambiente …) si sono svolti secondo una scaletta semplice ed efficace:
• i/le presidenti di entrambe le istituzioni invitate hanno presentato se stessi e la propria associazione utilizzando la lingua "dell'altro" (con sorprese di insospettate conoscenze linguistiche …)
• le domande del pubblico (in entrambe le lingue) hanno contribuito ad approfondire i temi trattati nell'introduzione ed anche a vivacizzare l'incontro con domande ingenue ("Perchè Croce Rossa e Croce Bianca non si mettono insieme?") o provocatorie ("Perchè molti sentieri di montagna non portano una denominazione bilingue"?)
• a una settimana dall'incontro, una "carta d'identità" riassuntiva dell'introduzione compariva sui più diffusi quotidiani locali: sul "Dolomiten" la scheda dell'istituzione italiana, sull' "Alto Adige" quella dell'istituzione tedesca, raggiungendo in questo modo il vasto pubblico degli abbonati e dei lettori saltuari.
Per gli appassionati della rete, poi, un Forum ha ospitato opinioni a confronto, su questi temi forse un pò trascurati dai media tradizionali.
Individuati i cinque ambiti su cui porre l'attenzione (tempo libero/cultura/sociale/-educazione permanente/carta stampata), con curiosità mista a razionale scetticismo, l'operazione è partita nel corso del 2003, ottenendo lusinghieri commenti dai diretti interessati e buon successo di pubblico.
Gli incontri (ognuno in un luogo diverso - anche questo un modo di conoscere meglio il proprio ambiente …) si sono svolti secondo una scaletta semplice ed efficace:
• i/le presidenti di entrambe le istituzioni invitate hanno presentato se stessi e la propria associazione utilizzando la lingua "dell'altro" (con sorprese di insospettate conoscenze linguistiche …)
• le domande del pubblico (in entrambe le lingue) hanno contribuito ad approfondire i temi trattati nell'introduzione ed anche a vivacizzare l'incontro con domande ingenue ("Perchè Croce Rossa e Croce Bianca non si mettono insieme?") o provocatorie ("Perchè molti sentieri di montagna non portano una denominazione bilingue"?)
• a una settimana dall'incontro, una "carta d'identità" riassuntiva dell'introduzione compariva sui più diffusi quotidiani locali: sul "Dolomiten" la scheda dell'istituzione italiana, sull' "Alto Adige" quella dell'istituzione tedesca, raggiungendo in questo modo il vasto pubblico degli abbonati e dei lettori saltuari.
Per gli appassionati della rete, poi, un Forum ha ospitato opinioni a confronto, su questi temi forse un pò trascurati dai media tradizionali.
Nel dettaglio, si sono incontrati (e in un caso era la prima volta!) Mauro Fattor e Toni Ebner (capiredattore dell"Alto Adige" e del "Dolomiten") - Sandro Forcato (Presidente del Circolo La Comune) e Peter Silbernagl (Direttore del Südtiroler Kulturinstitut) - Elena D'Addio (Direttrice dell'UPAD) e Oswald Rogger (Presidente del VHS) - Giorgio Pasetto (Vicecommissario CRI, Comitato Alto Adige) e Georg Rammlmair (Presidente della Croce Bianca) - Franco Capraro e Luis Vonmetz (Presidenti del CAI-Alto Adige e dell'AVS).
Trarre considerazioni generalizzate su questa serie di incontri potrebbe essere azzardato. Le analogie sono forse più diffuse delle differenze: stessi ambiti e stessi fini per UPAD e VHS, ad esempio, cambia la lingua utilizzata, naturalmente (anche se l'inglese si fa sempre più strada soprattutto nell'informatica, campo molto visitato da entrambe le istituzioni) - attività analoga per CRI e Croce Bianca, ma in ambiti diversi (più legata al territorio provinciale la Croce Bianca, ad esempio) - il Circolo la Comune e il Südtiroler Kulturinstitut offrono al pubblico lo stesso "prodotto d'importazione", anche se la storia delle due associazioni è completamente diversa, molto legata al "personaggio Forcato" e agli anni settanta la prima, più "istituzionalizzata" la seconda.
E si può forse concludere che è proprio la storia a differenziare in modo netto associazioni ed istituzioni che in comune hanno scopi e terreni di attività, una storia recente che proibiva la pubblicazione del "Dolomiten" o le conferenze dell'Urania o spettacoli teatrali in lingua tedesca e ha tentato di cancellare gloriose istituzioni alpine.
Aver approfondito delle associazioni e delle istituzioni non solo l'attività odierna, ma anche i legami con il passato e con tradizioni molto radicate ha contribuito non poco a "far conoscere meglio - besser kennen zu lernen" gli ospiti di questo ciclo di incontri.
Aver approfondito delle associazioni e delle istituzioni non solo l'attività odierna, ma anche i legami con il passato e con tradizioni molto radicate ha contribuito non poco a "far conoscere meglio - besser kennen zu lernen" gli ospiti di questo ciclo di incontri.
Data: 19.03.2003 - 14.05.2003