Bolzano alla scoperta del Paese “ad ovest della California?”
Grande interesse per le proposte dedicate alla Cina
“Cina – West of California?”, l’iniziativa organizzata dall’Ufficio Bilinguismo e Lingue straniere e dall’Ufficio Cultura della Provincia di Bolzano presso il Centro Trevi dal 19 ottobre al 24 novembre 2007, è stata accolta con curiosità ed interesse da un nutrito pubblico che ha partecipato ai molti appuntamenti in programma: oltre 2.000 persone già nelle prime due settimane.
La parte incentrata sulla lingua cinese proposta dall’Ufficio Bilinguismo e Lingue straniere ha avuto la supervisione scientifica della prof. Alessandra Lavagnino (Università degli Studi di Milano) ed il supporto organizzativo dell’Associazione Caracol di Como. I docenti intervenuti insegnano alle Università degli Studi di Milano e Ca’ Foscari di Venezia; a loro si sono affiancati esperti provenienti sia dalla Cina che dall’Italia.
La manifestazione è stata anticipata nei giorni precedenti l’inaugurazione dalla proiezione di tre film in lingua originale sottotitolati realizzati negli ultimi cinque anni: un interessante e significativo spaccato della realtà cinese, in apparenza così distante dalla nostra.
In occasione dell’inaugurazione è intervenuta anche la Console Tao Jin dell’Ufficio Scienza e Tecnologia del Consolato generale di Milano; nei giorni seguenti l’atmosfera cinese era percepibile al Centro Trevi fin dal primo mattino, con un gruppo di entusiasti partecipanti che seguivano gli incontri di Taiji e Qi Gong, introdotti da un workshop in cui è stata data un’ampia panoramica di questa disciplina, una vera “arte della morbidezza e del benessere psicofisico.
Le mattinate erano dedicate ai ragazzi delle scuole, con laboratori linguistici dove hanno appreso le loro prime parole cinesi ed hanno tracciato i primi caratteri. I workshop pomeridiani hanno proposto incontri dedicati alla scrittura cinese, molto apprezzati dal pubblico, affascinato dai caratteri cinesi, come ribadisce anche il successo dei mini corsi “d’assaggio” proposti collateralmente all’iniziativa presso la Biblioteca Culture del Mondo: dai tre inizialmente previsti si è arrivato ad attivarne ben nove.
Ai workshop sulla scrittura si sono alternati quello incentrato sull’alimentazione, non solo in senso gastronomico ma anche come fonte di armonia e bellezza e quello sui segreti della preparazione del tè: non una cerimonia come in Giappone, quanto piuttosto una vera arte.
La lingua cinese è stata protagonista anche delle due proposte serali: la prima sulla storia e l’evoluzione della lingua e della scrittura attraverso i millenni, mentre in quella seguente sono risuonati al Centro Trevi i suoni della poesia cinese, classica e contemporanea, recitata in lingua originale e in italiano, ed accompagnata da musiche mentre sullo schermo comparivano come per magia i relativi versi. La tavola rotonda del sabato, una tradizione nelle manifestazioni dedicate dall’Ufficio nel tempo alle varie aree linguistiche, ha invece permesso di gettare uno sguardo sulle pubblicazioni di autori cinesi e su quelle che hanno per protagonista la Cina.
Questa prima parte di “Cina – West of California?” si è chiusa con uno spettacolo teatrale per i bambini, in cui con l’ausilio di marionette è stata ricreata la favola cinese che narra di come nacque la Via Lattea, incantando i piccoli spettatori.
Da ricordare anche “AperiCina”, iniziativa collaterale al Café Plural di Bolzano: la Cina raccontata da chi l’ha vissuta in prima persona, per studio o per lavoro, sorseggiando un aperitivo.
Numeroso il pubblico che ha visitato le tre mostre fotografiche proseguite fino al 24 novembre, ed ha partecipato agli incontri di approfondimento curati dall’Ufficio Cultura nell’ambito del progetto Verso nuove culture.
La parte incentrata sulla lingua cinese proposta dall’Ufficio Bilinguismo e Lingue straniere ha avuto la supervisione scientifica della prof. Alessandra Lavagnino (Università degli Studi di Milano) ed il supporto organizzativo dell’Associazione Caracol di Como. I docenti intervenuti insegnano alle Università degli Studi di Milano e Ca’ Foscari di Venezia; a loro si sono affiancati esperti provenienti sia dalla Cina che dall’Italia.
La manifestazione è stata anticipata nei giorni precedenti l’inaugurazione dalla proiezione di tre film in lingua originale sottotitolati realizzati negli ultimi cinque anni: un interessante e significativo spaccato della realtà cinese, in apparenza così distante dalla nostra.
In occasione dell’inaugurazione è intervenuta anche la Console Tao Jin dell’Ufficio Scienza e Tecnologia del Consolato generale di Milano; nei giorni seguenti l’atmosfera cinese era percepibile al Centro Trevi fin dal primo mattino, con un gruppo di entusiasti partecipanti che seguivano gli incontri di Taiji e Qi Gong, introdotti da un workshop in cui è stata data un’ampia panoramica di questa disciplina, una vera “arte della morbidezza e del benessere psicofisico.
Le mattinate erano dedicate ai ragazzi delle scuole, con laboratori linguistici dove hanno appreso le loro prime parole cinesi ed hanno tracciato i primi caratteri. I workshop pomeridiani hanno proposto incontri dedicati alla scrittura cinese, molto apprezzati dal pubblico, affascinato dai caratteri cinesi, come ribadisce anche il successo dei mini corsi “d’assaggio” proposti collateralmente all’iniziativa presso la Biblioteca Culture del Mondo: dai tre inizialmente previsti si è arrivato ad attivarne ben nove.
Ai workshop sulla scrittura si sono alternati quello incentrato sull’alimentazione, non solo in senso gastronomico ma anche come fonte di armonia e bellezza e quello sui segreti della preparazione del tè: non una cerimonia come in Giappone, quanto piuttosto una vera arte.
La lingua cinese è stata protagonista anche delle due proposte serali: la prima sulla storia e l’evoluzione della lingua e della scrittura attraverso i millenni, mentre in quella seguente sono risuonati al Centro Trevi i suoni della poesia cinese, classica e contemporanea, recitata in lingua originale e in italiano, ed accompagnata da musiche mentre sullo schermo comparivano come per magia i relativi versi. La tavola rotonda del sabato, una tradizione nelle manifestazioni dedicate dall’Ufficio nel tempo alle varie aree linguistiche, ha invece permesso di gettare uno sguardo sulle pubblicazioni di autori cinesi e su quelle che hanno per protagonista la Cina.
Questa prima parte di “Cina – West of California?” si è chiusa con uno spettacolo teatrale per i bambini, in cui con l’ausilio di marionette è stata ricreata la favola cinese che narra di come nacque la Via Lattea, incantando i piccoli spettatori.
Da ricordare anche “AperiCina”, iniziativa collaterale al Café Plural di Bolzano: la Cina raccontata da chi l’ha vissuta in prima persona, per studio o per lavoro, sorseggiando un aperitivo.
Numeroso il pubblico che ha visitato le tre mostre fotografiche proseguite fino al 24 novembre, ed ha partecipato agli incontri di approfondimento curati dall’Ufficio Cultura nell’ambito del progetto Verso nuove culture.
Data: 19.10.2007 - 24.11.2007
Sito web: http://www.provincia.bz.it/cina