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LISE, presentato a Palazzo Widmann il progetto di mobilità studentesca
Si è tenuta oggi (15 marzo), nel cortile interno di Palazzo Widmann, la presentazione del progetto di mobilità studentesca LISE, cofinanziato dal Fondo sociale europeo.
Si è tenuta oggi (15 marzo), nel cortile interno di Palazzo Widmann, la conferenza stampa per la presentazione del progetto “LISE LIngua SEconda – Zweitsprache LISE”, promosso dal Dipartimento Istruzione e Formazione tedesca, in collaborazione con il Dipartimento Istruzione e Formazione italiana e la Direzione provinciale Scuole ladine. L’obiettivo è supportare l’apprendimento della seconda lingua attraverso la mobilità studentesca.
L’iniziativa, cofinanziata dal Fondo sociale europeo, al via il prossimo anno scolastico (2024/25), verrà finanziata circa 4 milioni di euro fino al 2026. Le cosiddette “linee d'azione” offrono agli alunni l'opportunità di migliorare le loro competenze nella seconda lingua attraverso la mobilità degli studenti fuori provincia.
"Daremo il via a due grandi linee d'azione nell'anno scolastico 2024/25", afferma Gustav Tschenett, direttore del Dipartimento Istruzione e Formazione tedesca. “Seguiranno altri programmi, aperti anche alla Formazione professionale tedesca e ladina: la linea d'azione 3 con corsi di lingua di diverse settimane nelle altre regioni italiane e la linea d'azione 4 con l'opportunità di fare un'esperienza lavorativa in un'azienda, pubblica o privata, sempre nel resto d’Italia”. Finalità e prassi condivise da Claudia Weiler, direttrice dell'Ufficio Fondo sociale europeo, che evidenzia come gli obiettivi del progetto di mobilità scolastica siano in linea con quelli del FSE, ossia promuovere le competenze chiave e contrastare l'abbandono scolastico.
La prima linea d'azione prevede la frequenza di una scuola secondaria italiana al di fuori della provincia di Bolzano ed è rivolta agli alunni delle scuole di lingua tedesca e ladina. Allo stesso modo, la seconda linea d'azione offre agli alunni delle scuole secondarie italiane e ladine l'opportunità di frequentare una scuola in Germania. In entrambi i casi, la mobilità interesserà una parte dell'anno scolastico o l'intero anno.
Rosella Li Castri, direttrice dell'Ufficio Ordinamento e progettualità scolastica, del Dipartimento Istruzione e Formazione italiana, sottolinea come la mobilità degli studenti in Germania è da anni di fondamentale importanza per le scuole secondarie italiane. "Nella linea d'azione 2, gli studenti possono frequentare una scuola secondaria in Germania. Vengono ospitati in famiglie tedesche, frequentano un corso di lingua e partecipano a un esame di certificazione linguistica per il tedesco B2 o C1, con ampia copertura dei costi sostenuti".
Edith Ploner, direttrice della Direzione provinciale Scuole ladine, chiarisce che “gli studenti delle scuole secondarie ladine possano partecipare a tutte le linee d'azione”, riconoscendo così l’importanza e l’efficacia del sistema paritetico. Perché "oltre alle competenze puramente linguistiche, i giovani hanno anche l'opportunità di acquisire competenze interculturali”.
Per le candidature e ulteriori dettagli è possibile consultare i siti delle tre Direzioni
deutsche-bildung.provinz.bz.it/de/home,
www.provincia.bz.it/formazione-lingue/scuola-italiana,
Scolina y scora ladina tles valades ladines (provinzia.bz.it).
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ASP/an