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Borse di studio per merito: dalla Consulta ok alla reintroduzione
La Consulta provinciale per il diritto allo studio universitario ha approvato la reintroduzione delle borse di studio per merito. Aumento del 20%: "Buone notizie per gli studenti", afferma Achammer.
Nella sua riunione di ieri (16 marzo), presieduta dall'assessore provinciale Philipp Achammer, la Consulta provinciale per il diritto allo studio universitario, organo consultivo della Giunta provinciale, si è espressa a favore della reintroduzione delle borse di studio per il merito universitario. In futuro 208 studenti altoatesini che frequentano un'università o una scuola universitaria professionale in Austria o all'estero saranno sostenuti con un importo di 1390 euro. Ciò corrisponde a un aumento delle borse di studio di merito del 20% rispetto al 2020.
L'assessore Achammer, che è anche competente per il finanziamento dell'istruzione superiore, accoglie con favore i risultati concordati dalla Consulta provinciale e dai gruppi di interesse: "Il fatto che il sistema delle borse di studio per merito sia stato riadattato e che le borse di studio per merito saranno reintrodotte con contributi più alti in futuro è una buona notizia per gli studenti". Achammer, che negli ultimi mesi si è espresso a favore della reintroduzione delle borse di studio per merito, sottolinea: "Queste borse di studio sono un segno di riconoscimento per gli studenti che eccellono nei loro studi".
Nel 2024 per l'anno scolastico 2022/2023
Negli ultimi mesi, un gruppo di lavoro istituito dalla Consulta provinciale per il diritto allo studio universitario si è occupato in modo approfondito della riforma delle borse di studio per merito, al fine di rivedere i criteri di assegnazione. Secondo la proposta del gruppo di lavoro, in futuro saranno inclusi nella valutazione ulteriori elementi, come un soggiorno all'estero e certificati linguistici, oltre alla media dei voti. Gli studenti potranno già presentare domanda per questa borsa di studio per l'anno accademico 2022/2023, nella primavera del 2024.
Si lavora anche a un programma di prestazione
L'assessore provinciale Achammer ha inoltre sottolineato positivamente che all'interno del gruppo di lavoro nominato sono stati discussi "in modo approfondito e sempre orientato alla soluzione" diversi temi di politica dell'istruzione superiore. "Alcuni di questi si rifletteranno in futuro in un cosiddetto programma di prestazione. Oltre all'aspetto finanziario delle borse di studio per merito, questo è un secondo aspetto che il gruppo di lavoro sta mettendo a punto", anticipa l'assessore dopo l'incontro di lavoro con la Consulta provinciale per il diritto allo studio universitario e sottolinea: "Ci stiamo assumendo le nostre responsabilità e quindi affronteremo nel miglior modo possibile, insieme ad altre organizzazioni, le ulteriori preoccupazioni degli studenti".
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