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Cultura e lingue straniere, dieci nuovi progetti in Alto Adige
I progetti affrontano diversi temi a partire dal fumetto, passando per la sostenibilità ambientale, mostre e incontri su culture all'apparenza lontane. Vettorato: “Cultura e lingue sinergia vincente”.
Promuovere la conoscenza del tedesco e delle lingue straniere puntando su passioni e interessi in ambito culturale. Questo l’obiettivo dell’Ufficio Bilinguismo e lingue straniere della Ripartizione Cultura italiana della Provincia di Bolzano in collaborazione con le agenzie linguistiche del territorio e il terzo settore culturale e giovanile. Sono 10 i progetti approvati in Alto Adige, per un impegno economico complessivo di circa 150.000 euro, che affrontano diversi temi a partire dal fumetto, passando per la sostenibilità ambientale, oltre a mostre e incontri su culture apparentemente lontane. Gli enti e le associazioni del territorio offrono proposte dedicate a tutte le fasce d’età, concentrate in maniera uniforme sul territorio: da Merano al Brennero, passando naturalmente per il capoluogo. “Credo molto nel modello di sviluppare progetti culturali in ambito linguistico - afferma l’assessore alla cultura italiana Giuliano Vettorato – è una strategia vincente che permette di avvicinare tutta la popolazione alla grande offerta culturale presente sul nostro territorio. Iniziative così originali permettono di diffondere l’importanza delle lingue attraverso un insegnamento informale e divertente, seguendo nuovi metodi innovativi”.
I progetti
I progetti si contraddistinguono anche per la loro originalità. L’associazione La Strada/COOLtour, ad esempio, proporrà sia una rassegna cinematografica con film provenienti da tutto il mondo in collaborazione con Internazionale che un percorso di conoscenza dell’Europa tramite workshop di fumetto in francese e un viaggio a Bruxelles presso il prestigioso Festival Fête de la BD. L’associazione Sagapò si focalizzerá con “Many Stories, Many Languages” sulla terza età organizzando quattro incontri fra Bolzano e Merano per portare la silver age a conoscere più da vicino il mondo intero. Ad affrontare il tema della sostenibilità ambientale in lingua inglese con “What do you want for your future?” sarà invece il centro giovani Vintola18 con workshop e visite ad hoc organizzate insieme a un biologo madrelingua inglese con i maggiori esperti del territorio. L’agenzia Voltaire offre invece tre percorsi dedicati all’apprendimento della lingua italiana per stranieri. “La città racconta storie” unisce le competenze dello storytelling a quelle del video per indagare la città di Bolzano dall’occhio di coloro per i quali l’italiano non è la madrelingua. “You’re Welcome: Mostra al Plessi” conclude con una mostra fotografica al Brennero il percorso pluriennale fatto sulla promozione delle culture che abitano il territorio. Con “Handy hands” invece sarà messo a punto un percorso in cui il racconto autobiografico insisterà sull’approfondimento della lingua italiana per stranieri e continuerà il lavoro fatto negli scorsi anni. Insieme alla Ripartizione Cultura tedesca verrà inoltre co-finanziato il progetto “Caffè delle lingue” di Alpha Beta Piccadilly che porterà i suoi partecipanti ad esercitare le lingue con l’aiuto di un esperto madrelingua in un contesto di conversazione informale presso le sale della Mediateca di Merano. L’agenzia CEDOCS organizzerà degli incontri sulla cultura americana in collaborazione con l’Associazione Italo-Americana FVG di Trieste e una rassegna fra Bolzano e Merano sulla lingua e cultura giapponese in collaborazione con l’Istituto Giapponese di Cultura di Roma e l’associazione Lasecondaluna di Laives. Se l’USA verrà scoperto tramite una serie d’incontri con un’esperta in forma blended, ovvero con incontri sia in presenza che online e misti, il Giappone arriverà in Alto Adige con due mostre a Bolzano e a Merano e una serie di eventi collaterali per conoscere la terra del sol levante sotto diversi aspetti. Le due mostre saranno a Bolzano “Endocosmo Maraini” che raccoglie le foto fatte da Fosco Maraini nel suo periodo di permanenza in Giappone e a Merano “Orderly Confusion” del fotografo locale Oliver Kofler.
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ASP/tl