Attualità
Volontariato linguistico, riparte il progetto Young
Riprende a pieno ritmo la versione Young del progetto di volontariato linguistico. Prevista la formazione di coppie e studenti per migliorare l’apprendimento della seconda lingua.
Il progetto denominato Voluntariat per les llengües ha preso il via in Alto Adige nell’autunno 2010, e prende spunto da quanto già attuato già dal 2003 in Catalunya (Spagna), territorio bilingue catalano-castigliano. Il programma è stato considerato nel 2005 dalla Commissione Europea come una delle best practices per l’apprendimento delle lingue. Nato nel 2016 prendendo spunto dall’iniziativa di volontariato linguistico dedicato agli adulti, la versione "Young" ha coinvolto negli ultimi quattro anni 493 studenti di 12 diversi istituti superiori della provincia e prevede la formazione di coppie o gruppi linguistici tra studenti allo scopo, non solo di migliorare l’apprendimento della seconda lingua, ma anche favorire la conoscenza reciproca. Attraverso incontri di un’ora alla settimana, per 10 settimane, gestiti autonomamente dagli studenti al di fuori degli orari scolastici, i ragazzi e le ragazze conversano aiutandosi reciprocamente nell’utilizzo concreto e quotidiano della seconda lingua.
Lingue, valore inestimabile per il territorio
"Il volontariato prestato per l’apprendimento linguistico è un valore inestimabile per questo territorio – sottolinea l’assessore Giuliano Vettorato – il progetto nasce anche e soprattutto grazie alla collaborazione di docenti e presidi, in quanto le scuole costituiscono un veicolo di informazione per gli studenti che vengono così a conoscenza di questa opportunità, che aiuta anche a sviluppare le competenze nel tedesco seconda lingua nei giovani del territorio".
Young è solo una delle svariate iniziative nate in seno al progetto Voluntariat per les Llengües, che quest’anno festeggia i suoi 10 anni, nello spirito dello slogan "Ich gebe mein Deutsch weiter".
Già formate oltre 2.000 coppie linguistiche
Il progetto ha visto la formazione di 2210 coppie linguistiche grazie al contributo di volontari di madrelingua tedesca disposti a donare 10 ore del proprio tempo per conversare con apprendenti desiderosi di migliorare le proprie capacità. L’organizzazione ed il lavoro di back office, vedono coinvolto il Centro studi e ricerche A. Palladio che nel mese di febbraio, con il suo team, condurrà gli incontri di monitoraggio nel medio periodo, per raccogliere le impressioni dei ragazzi e valutare i progressi delle coppie e gruppi linguistici. Successivamente, ad inizio maggio, tutti i partecipanti si ritroveranno insieme al Centro Trevi per un evento conclusivo dedicato ai partecipanti.
ASP/tl