Attualità
Inaugura mostra Signora fotograf(i)a: Atelier il 21 maggio
La mostra Signora fotograf(i)a: Atelier sarà inaugurata il 21 maggio. La mostra ha altre sedi espositive con altri temi a Brunico, Lienz, Innsbruck e Trento.
Signora fotograf(i)a: Atelier si intitola la sezione bolzanina della mostra realizzata nell’ambito del progetto Interreg Argento vivo. L’esposizione proposta in conemporanea in cinque città dell’Euregio con tematiche differenti, darà modo di esplorare il percorso di costruzione delle identità femminili e la presenza delle donne nella storia della fotografia nel periodo compreso tra la seconda metà dell’Ottocento e la stagione tra le due guerre mondiali. In quest’epoca i territori del Tirolo storico, divisi tra Italia e Austria, conobbero diversi destini. Per le donne furono anni di cambiamenti e conquiste, ma anche di ritardi, persistenze e involuzioni, riletti con diversi focus nelle cinque sedi espositive coinvolte: le età della donna (Lienz, Spitalkirche), il lavoro (Brunico, Museo Civico), il genere fotografico del ritratto in atelier (Bolzano, Museo Civico), le fotografe (Innsbruck, Zeughaus) e gli stili di vita (Trento, Camera di Commercio).
La mostra, che resterà aperta dal 18 maggio al 30 giugno 2019, riflette la ricchezza di numerosi archivi fotografici del Tirolo, Alto Adige e Trentino che hanno avviato un inedito percorso di collaborazione. L’obiettivo perseguito è di valorizzare la fotografia storica, specchio di trasformazioni culturali e tecniche e parte integrante del patrimonio culturale.
La sezione bolzanina della mostra dal titolo Signora fotograf(i)a: Atelier sarà inaugurata
martedì 21 maggio 2019
alle ore 19
presso il Museo civico
in via Cassa di Risparmio a Bolzano.
Dopo i saluti del presidente della Provincia e dell'assessora alla tutela del paesaggio e territorio nonché dell'assessore alla cultura del Comune di Bolzano, vi sarà l’introduzione a cura di Verena Malfertheiner responsabile del progetto Argento vivo presso la ripartizione musei della Provincia e da parte dei curatori della mostra Luca Bertoldi e Giusi Campisi.
USP