Attualità
Presentata a Tommasini la risoluzione dello European Student Parliament
Si è conclusa oggi a Palazzo Widmann la sessione italiana dello European Student Parliament alla quale hanno preso parte oltre 90 studenti delle scuole superiori di lingua italiana e tedesca dell’Alto Adige unitamente ad alcuni studenti delle regioni dell’arco alpino. La risoluzione emersa dai tre giorni di lavoro del Parlamento è stata presentata al vicepresidente della Provincia, Tommasini.
“È fondamentale che le nuove generazioni si confrontino sul futuro della nostra società accettando la sfida di un mondo in continuo cambiamento. Il nostro mondo, infatti, sta cambiando velocemente e ci sono sempre nuove sfide e nuovi problemi ma l’importante è cercare di nuove soluzioni.
In questi tre giorni i nostri ragazzi hanno potuto confrontarsi tra loro e soprattutto hanno svolto appieno il loro ruolo di cittadini attivi e consapevoli” con queste parole il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, ha commentato il lavoro svolto dagli oltre 90 studenti delle scuole superiori che hanno preso parte allo European Student Parliament presso la sede dell’Eurac.
A seguito del successo della prima edizione, il progetto internazionale European Student Parliaments (www.eurac.edu/eusp), promosso da Wissenschaft im Dialog e finanziato dalla Robert Bosch Stiftung e dalla Bayer Science & Education Foundation, è ritornato in questi gironi nella nostra provincia e si è riunito dal 25 al 27 gennaio presso la sede dell’Eurac. Il progetto internazionale è sostenuto anche dall’Intendenza Scolastica.
In questi gironi 90 studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado di lingua italiana e tedesca dell’Alto Adige, insieme ad alcuni rappresentanti di altre regioni dell’arco alpino, si sono confrontati nell’ambito dell’edizione italiana dello European Student Parliament sul tema “Il Futuro dell’Essere Umano”, con un focus particolare sulla salute.
I giovani, organizzati in 5 commissioni, hanno dibattuto su tematiche legate a neurologia, nutrizione, cellule staminali, tecniche di imaging anatomico e nanotecnologie. Ricercatori dell’EURAC, di Laimburg e dell’Università di Modena e Reggio Emilia hanno coadiuvato il lavoro delle commissioni con l’obiettivo di mettere a punto risoluzioni e proposte per contribuire a migliorare il futuro della nostra società e infine consegnare risultati e richieste ai rappresentanti della politica e delle istituzioni.
I risultati dei tre giorni di lavoro sono stati illustrati questo pomeriggio dai rappresentanti dello European Student Parliament nel corso di un incontro al quale ha appunto preso parte il vicepresidente della Provincia ed assessore alal scuola e cultura di lingua italiana, Christian Tommasini.
La seduta del Parlamento, tenutasi a Bolzano, fa parte del progetto internazionale che vede coinvolti 14 Paesi dell’Unione Europea. Nel prossimo mese di luglio cinque studenti, rappresentanti del Parlamento riunitosi a Bolzano, prenderanno parte alla seduta del Parlamento Europeo degli studenti che si terrà a Manchester, in Gran Bretagna.
FG