Attualità
Sezione italiana del Parlamento studentesco europeo a confronto con Tommasini e Achammer
Il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, assieme all'assessore provinciale Philipp Achammer nel pomeriggio di oggi, mercoledì 19 febbraio 2014, hanno incontrato i ragazzi della Sezione italiana del Parlamento studentesco europeo che hanno presentato loro gli esiti dei lavori congiunti con le proposte per le città del futuro.
La città di Bolzano è una delle venti città europee che partecipa al Parlamento studentesco europeo, un progetto nato per rafforzare il dialogo tra ragazzi e ricerca scientifica e che in Alto Adige è portato avanti da Eurac Junior, il programma dell'EURAC dedicato alle scuole. Il Parlamento studentesco europeo è coordinato dall'associazione "Wissenschaft im Dialog" e finanziato dalla fondazione "Robert Bosch".
Dal 17 al 19 febbraio 2014 un centinaio di studenti dai 16 ai 19 anni di 20 Istituti scolastici altoatesini, che assieme a colleghi delle Regioni di tutto l'arco alpino eccetto il Piemonte (che partecipa autonomamente) compongono la Sezione italiana del Parlamento studentesco europeo, in qualità di "parlamentari", suddivisi in cinque gruppi, si sono consultati con esperti su cinque aree tematiche. Una si è concentrata sulla mobilità del futuro, una sulla partecipazione civile, una sui cambiamenti climatici, una sull'eficienza energetica delle abitazioni, una sulle smart city. Al termine di questo percorso hanno elaborato alcune proposte da sottoporre ai politici per le decisioni in merito al futuro delle nostre città, confluite in un documento (pubblicato al link dell'Eurac http://www.eurac.edu/it/newsevents/latest/NewsDetails.html?entryid=139481).
Il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini e l'assessore provinciale Philipp Achammer nel pomeriggio di oggi, mercoledì 19 febbraio 2014, hanno accolto il centinaio di partecipanti a Palazzo Widmann a Bolzano. Come ha detto lloro Tommasini, "è importante che i giovani si incontrino per discutere del futuro localmente e globalmente con un'apertura europea, visto che l'Europa costituisce l'orizzonte comune in una dimensione di pace e di sviluppo. Sia Tommasini che Achammer si sono detti interessati ad ascoltare le proposte che i giovani hanno formulato per il futuro delle città, proposte che sono disposti anche a sostenere e a portare in Giunta provinciale. Perché, come ha detto Achammer "i risultati devono essere un incarico per la politica".
SA