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Presentati i risultati per l'Alto Adige del Rapporto PISA 2012

Sono stati presentati questa mattina a Palazzo Widmann i primi risultati per l'Alto Adige del Rapporto PISA 2012 con gli assessori provinciali competenti Christian Tommasini e Sabina Kasslatter Mur.

L'assessore Christian Tommasini nel corso del suo intervento

I risultati della ricerca internazionale OCSE-PISA 2012 sono stati resi pubblici a livello internazionale martedì 3 dicembre 2013 alle ore 11 con conferenze stampa concomitanti nelle capitali dei 65 Paesi di tutto il mondo che hanno preso parte alla rilevazione.

Questa mattina, mercoledì 4 dicembre,  si è svolta a Palazzo Widmann la presentazione ufficiale dei dati emersi dalle rilevazioni PISA 2012 per quanto riguarda i quindicenni  dei tre gruppi linguistici.  Hanno preso parte all'incontro con la stampa gli assessori Christian Tommasini e Sabina Kasslatter Mur, gli intendenti scolastici Nicoletta Minnei, Peter Höllrigl e Roland Verra, nonché i responsabili dei tre nuclei di valutazione Roberto Ricci, Ursula Pulyer e Rosa Maria Mussner.

La Provincia di Bolzano ha partecipato con un proprio campione rappresentativo con l'obiettivo di valutare gli esiti del proprio operato nella politica scolastica e per individuare i punti di forza su cui continuare a lavorare e quelli di debolezza per poterli superare efficacemente.

Nella conferenza stampa sono stati presentati i primi risultati della ricerca che ha coinvolto i quindicenni inseriti in un percorso scolastico formale (istruzione o formazione) su tre ambiti: Matematica, Lettura e Scienze. Per la prima volta è presente l'ambito trasversale Financial Literacy, i cui risultati saranno resi disponibili dall'OCSE a partire dalla primavera 2014.

I risultati della ricerca saranno oggetto di uno studio approfondito a disposizione delle Istituzioni scolastiche, dell'amministrazione e di tutti coloro che operano nel sistema di istruzione e formazione della Provincia.

Nel suo intervento l'assessore provinciale alla scuola di lingua italiana, Christian Tommasini ha sottolineato l'importanza che le rilevazioni PISA ed i test Invalsi ormai ricoprono a livello internazionale e nazionale per avere il polso della situazione dell'apprendimento scolastico su determinate materie e su campioni rappresentativi della popolazione scolastica, in particolare per quanto riguarda PISA dei quindicenni.

"Queste rilevazioni" ha aggiunto "ci consentono di avere un'istantanea della situazione delle nostre scuole e ci forniscono quindi gli strumenti per poter migliorare la situazione ed adottare le scelte più opportune per il futuro dei nostri giovani. I primi dati emersi dall'indagine PISA non possono essere considerati soddisfacenti per quanto riguarda le scuole di lingua italiana anche se questi risultati erano attesi sulla base di quanto emerso dai test Invalsi dell'anno scorso.

Le linee di tendenza sono chiare e ci indicano le direzioni lungo le quali operare. In particolare ci sono alcuni parametri che saltano agli occhi rispetto alle scuole di lingua tedesca come, ad esempio, la composizione della popolazione scolastica delle scuole di lingua italiana dove è maggiore il numero di alunni e di studenti con un background migratorio.

A tale proposito siamo consapevoli del fatto che la maggiore incidenza di questi alunni nelle nostre classi, a fronte di un arricchimento complessivo, richiede più tempo per i processi di integrazione e di alfabetizzazione di base.  Uno dei gap maggiori tra i due sistemi scolastici provinciali è in questo ambito. Proprio in considerazione di questa situazione la Giunta provinciale ha approvato un finanziamento straordinario per far fronte a questa situazione".

Per ovviare a questo stato di cose l'Intendenza scolastica di lingua italiana dedica un forte impegno nel campo della didattica nella consapevolezza che si tratta di dati importanti ed il Nucleo di valutazione sta operando in questo senso.

"A nostro avviso è inoltre necessario" ha aggiunto l'assessore "un maggiore orientamento degli studenti con un più forte coinvolgimento delle famiglie. Un altro aspetto decisivo in questo ambito sarà rappresentato dal ruolo della formazione dei docenti e da un aumento delle risorse per affrontare gli elementi di criticità per l'integrazione e l'accompagnamento degli alunni con background migratorio".

Nel suo intervento l'assessora provinciale alle scuole di lingua tedesca, Sabina Kasslatter Mur, ha espresso la propria soddisfazione per i risultati emersi dallo studio PISA dai quali emergono miglioramenti significativi nei tre ambiti al centro dell'analisi ed ha attribuito gran parte del merito allo sforzo quotidiano portato avanti dai docenti. Analoga soddisfazione è stata espressa dall'intendente per le scuole di lingua ladina, Roland Verra, in rappresentanza dell'assessore Florian Mussner.

Il dettaglio dei dati è stato quindi illustrato da Roberto Ricci del Nucleo di valutazione il quale ha posto in rilievo, in primo luogo, la diversa composizione delle scuole al centro dello studio a seconda dei gruppi linguistici. Basti pensare, ad esempio, che per quanto riguarda le scuole di lingua italiana il 49,7% del campione riguardava i licei a fronte del 29,5% delle scuole di lingua tedesca ed il 16,3% delle scuole ladine. Gli istituti tecnici rappresentano rispettivamente il 20,1, 30,1 ed il 59,1% del campione.

In relazione a quanto affermato dall'assessore Christian Tommasini sono particolarmente interessanti i dati riguardanti la presenza di studenti di origine immigrata che nelle scuole di lingua italiana sono pari al 13m5% a fronte del 3,4% nelle scuole di lingua tedesca. Gli studenti di origine immigrata di seconda generazione sono rispettivamente il 2,8% e lo 0,7%, mentre quelli di seconda generazione il 10,7 ed il 2,7%.

Per quanto riguarda i risultati sulla conoscenza della matematica l'Alto Adige nel suo complesso di colloca al di sopra (506 punti) della media OECD (494 punti), così come per le scienze naturali (519 a fronte della media 501), nella lettura appena al di sopra della media (497 a fronte di 496 punti).

Nella classifica relativa alle regioni italiane per quanto riguarda la matematica le scuole di lingua tedesca sono al di sopra della media OECD (513 a fronte di 494) così come quelle ladine (addirittura 523) mentre le scuole di lingua italiana raggiungono sola i 483 punti (media provinciale 506).

Analoga la situazione per quanto riguarda le scienze naturali dove a fronte di una media OECD di 501 punti le scuole di lingua tedesca raggiungono 530 punti, quelle ladine 513 e quelle di lingua italiana 483 (media provinciale 519). Nel campo della lettura la media è di 496 punti, le scuole di lingua tedesca raggiungono i 503 punti, quelle ladine 513 e quelle di lingua italiana 474 (media provinciale 497).

Per ulteriori approfondimenti alleghiamo le informazioni fornite nel corso della conferenza stampa e gli indirizzi dei due siti nei quali è possibile trovare tutta la documentazione sinora disponibile:

http://www.oecd.org/pisa/  e http://www.invalsi.it/.

 

 

 

 

FG

Galleria fotografica

Presentati i risultati per l'Alto Adige del Rapporto PISA 2012

L'Assessore Kasslatter Mur spiega i risultati dello studio PISA per le scuole tedesche

L'Assessore Tommasini spiega i risultati dello studio PISA per le scuole italiane

Roland Verra spiega i risultati dello studio PISA per le scuole ladine

L'Assessore Kasslatter Mur spiega i risultati dello studio PISA per le scuole tedesche

L'Assessore Tommasini spiega i risultati dello studio PISA per le scuole italiane