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INVITO Libro "La vivandiera" - presentazione l'11 giugno

Il libro "Die Marketenderin. Frauen in Traditionsvereinen" (La vivandiera. Donne in associazioni tradizionali) è uscito come fuori collana numero 2 delle "Pubblicazioni dell'Archivio provinciale di Bolzano" e verrà presentato dall'assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur martedì 11 giugno 2013, alle ore 18.00, presso il Palazzo Rottenbuch, in via A.Diaz 8 a Bolzano.

Die "Marketenderin" (la vivandiera) è una figura assai ambivalente. Rappresenta l'ornamento della compagnia degli Schützen e, pur marciando in prima fila, gioca un ruolo marginale all'interno delle fila maschili. È parte integrante della cultura e della tradizione tirolese, ma dal punto di vista storico non può far valere una grande tradizione. Il libro è costituito da un contributo etnologico e da tre contributi storici che insieme indagano l'odierna prassi delle "Marketenderinnen" in Tirolo e il loro ruolo storico, occupandosi della funzione delle donne nel contesto militare della prima età moderna, della partecipazione delle donne alla rivolta del 1809 e dell'"invenzione" della "Marketenderin" come figura tradizionale per il mondo degli Schützen nell'‘800 e all'inizio del ‘900.

In questo libro l'approccio antropologico e quello storico vengono tenuti insieme per indagare i diversi significati della figura tradizionale della Marketenderin e la costruzione delle identità collettive degli Schützen. L'antropologa Elisabeth Tauber nel suo contributo si occupa innanzitutto delle autointerpretazioni delle protagoniste stesse. L'analisi dell'abito culturale delle Marketenderinnen viene analizzato tenendo conto di quello degli Schützen in generale, che si autopercepiscono come espressione autentica della tirolesità e agiscono intrecciati al mondo della politica e della chiesa. Ripetutamente il dramma rituale dell'unicità etnica viene messo in scena pubblicamente mostrando un abito maschile-patriarcale con in marcia una forte presenza maschile e l'ornamento femminile. Come fenomeno pubblico gli Schützen offrono alla popolazione una piattaforma di proiezione della propria identità etnica, che si distingue in modo maschile, militare e nazionalista dagli "altri" - italiani e immigrati. La Marketenderin segue la marcia come "ornamento" e indirizza l'attenzione sulla forza e la potenza maschile nell'atto di resistenza contro l'influenza culturale degli "altri", sopratutto degli italiani.

I contributi storici approfondiscono tre aspetti centrali della storia delle Marketenderinnen: Astrid von Schlachta indaga il ruolo delle donne nell'esercito della prima età moderna con la loro presenza naturale nelle salmerie degli eserciti mercenari e le diverse coniazioni del sistema militare tirolese. A causa del ruolo centrale dell'insurrezione del 1809 per la memoria culturale e le costruzioni d'identità basate sulla storia in Tirolo, Ellinor Forster analizza la partecipazione delle donne muovendosi a metà tra leggenda e realtà storica. Nel contributo conclusivo Forster tematizza il processo di "invenzione" della Marketenderin come figura tradizionale nell'800 inoltrato come reazione al desiderio delle donne di partecipare a manifestazioni di tiro.
Il volume sarà presentato

martedì 11 giugno 2013

alle ore 18, presso Palazzo Rottenbuch in via A.Diaz 8 a Bolzano

dall'assessora provinciale ai Beni culturali, all'istruzione e alla cultura tedesca, Sabina Kasslatter Mur, assieme a Christine Roilo, Direttrice dell'Archivio provinciale di Bolzano, ed alle autrici Siglinde Clementi, Geschichte und Region / Storia e regione, Elisabeth Tauber, Libera Università di Bolzano, Astrid von Schlachta, Universität Regensburg, Ellinor Forster, Universität Innsbruck.

SA