Attualità
Consulte giovani dei tre gruppi linguistici a confronto sulla disoccupazione giovanile
Sulla disoccupazione giovanile in Alto Adige e sulle misure poste in essere per contrastarla si è incentrato il primo incontro congiunto durante la legislatura delle Consulte giovani dei tre gruppi linguistici svoltosi di recente. Tra le richieste un'offerta formativa più flessibile per migliorare le conoscenze linguistiche, un punto di informazione e consultenza per favorire i giovani nell'avviare un'attività lavorativa autonoma.
I membri delle tre Consulte Giovani si sono confrontati sullla situazione della disoccupazione giovanile in provincia di Bolzano in una tavola rotonda moderata con Werner Pramstrahler (Istituto promozione dei lavoratori AFI-IPL), Rolanda Tschugguel (Ufficio Orientamento scolastico e professionale), Michael Mayr (Ufficio Servizio lavoro) e Stefan Luther (Ufficio Osservatorio Mercato del lavoro).
Nell'ambito della discussione è emerso, dati alla mano che la situazione in Alto Adige non risulta essere così problematica rispetto ad altre realtà territoriali in Europa, ma che la disoccupazione colpisca i giovani altoatesini in modo differente, con maggiore incidenza nelle aree urbane.
I rappresentanti delle Consulte giovani hanno condiviso sulla sempre maggiore importanza di conoscere la seconda lingua sottolineando la necessità a tal fine di un sistema formativo più flessibile e di maggiori possibilità di utilizzo della seconda lingua in ambito extrascolstico.
Un problema particolarmente attuale, come è stato sottolineato durante l'incontro, sono i contratti di lavoro precari che creano difficoltà ai giovani nel programmare il loro futuro.
Un aspetto ritenuto interessante è che sempre più datori di lavoro pongano rileivo sui cosiddetti "soflskills", ovvero capacità di tipo sociale e sulle competenze decisionali e direttive, che possono essere acquisite in primo luogo nell'ambito di attività di volontariato. A tal riguardo i giovani si attendono un riconoscimento formale migliore di queste attività da parte della scuola.
Tra le richieste vi è quella di un centro di informazione e consulenza per i giovani che intendono avviare un'attività lavorativa autonoma.
Al termine dell'incontro è stata espressa l'intenzione di organizzarne un altro nella primavera 2013 per proseguire nella trattazione di proposte ed idee.
SA