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Apprendistato: nuovi percorsi, nuovi standard, nuove procedure
Passo dopo passo la riforma delle superiori entra anche nell'apprendistato. Da metà luglio, infatti, è in vigore il nuovo ordinamento in materia, mentre lunedì scorso la Giunta provinciale ha stabilito la durata dei percorsi per i 108 profili professionali. Tutte le novità sono state illustrate oggi (25 luglio) dall'assessore Sabina Kasslatter Mur in una conferenza stampa.
Con il via libera della riforma delle superiori, gli studenti che terminano le scuole medie possono orientarsi fra tre tipi di offerte formative: i licei, gli istituti tecnici e la formazione professionale. Quest'ultima opportunità è molto gradita soprattutto nel mondo di lingua tedesca, visto che il 40% dei ragazzi opta per questo percorso, il quale si suddivise sostanzialmente in due assi: da un lato le scuole professionali tecniche a tempo pieno, dall'altro il sistema duale che prevede l'alternanza tra lo studio e l'impiego in azienda. E proprio il sistema duale è quello più "toccato" dal nuovo ordinamento provinciale dell'apprendistato, che ha adattato la normativa locale alle novità introdotte a livello nazionale, e dai regolamenti di attuazione approvati lunedì scorso dalla Giunta provinciale riguardanti i profili professionali, la durata dei percorsi, gli standard da rispettare a scuola e in azienda e la semplificazione di alcuni passaggi burocratici.
In futuro saranno 108 le professioni oggetto di apprendistato, comprese le novità meccatronico, operatore per la pulizia di edifici, tecnico di impianti funiviari e operatore del settore equino. "Per nessuna di queste 108 professioni - ha sottolineato l'assessore Sabina Kasslatter Mur - sarà richiesto un percorso superiore ai 4 anni, visto che per 59 profili la durata dell'apprendistato sarà triennale, mentre per gli altri 49 sarà quadriennale. Siamo inoltre riusciti ad unificare la durata di tutti i percorsi, indipendentemente dal settore: sino ad oggi, infatti, vi erano alcune situazioni paradossali come quella dell'apprendistato di un pasticcere che durava 4 anni nell'artigianato ma solo 3 nel commercio".
L'ordinamento provinciale dell'apprendistato introduce poi alcune novità anche per quanto riguarda l'esame finale. Con l'apprendistato triennale, infatti, si ottiene la cosiddetta qualificazione professionale, mentre con l'apprendistato quadriennale si ottiene il diploma professionale. Fissati inoltre i "tempi" della formazione organizzata secondo il modello scolastico, con 400 ore di lezione nei primi tre anni e altre 160 nel quarto anno aumentabili sino a 400 tramite stage formativi in azienda. "Il fatto che anche nel quarto anno sia prevista la frequenza di lezioni in classe - ha spiegato il direttore della Formazione professionale tedesca Hartwig Gerstgrasser - rappresenta un vantaggio per gli apprendisti, i quali non dovranno più attendere uno o due anni sino all'esame di fine apprendistato. Il rischio concreto era quello di ottenere risutati inferiori alle attese nella parte teorica".
Per quanto riguarda gli standard per la formazione aziendale, il nuovo ordinamento provinciale prevede che l'impresa corrisponda effettivamente al profilo professionale dell'apprendista, e che il datore di lavoro garantisca al ragazzo l'equipaggiamento necessario. Inoltre, i formatori dovranno aver frequentato un corso specifico di 16 ore. Dal punto di vista burocratico, infine, viene sopresso l'obbligo di approvazione da parte degli uffici provinciali dei contratti di apprendistato, per la stipula dei quali sarà sufficiente una normale comunicazione da parte dell'azienda. Tutte le informazioni sul nuovo ordinamento dell'apprendistato sono disponibili sul web all'indirizzo www.provincia.bz.it/apprendistato.
mb