Attualità
Di ritorno i 150 ragazzi del Treno della Memoria
Sono rientrati questa mattina, 1° febbraio 2012, i 150 ragazzi altoatesini che hanno partecipato all'esperienza del "Treno della Memoria" visitando i campi di concentramento in Polonia. Come riferisce Alessandro Huber, responsabile dell'associazione la Terra del Fuoco che propone il progetto, molto positivi gli esiti dell'iniziativa.
Come sottolinea il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini "il Treno della Memoria è un progetto importantissimo, un'esperienza da fare una volta nella vita per vedere e conoscere da vicino la storia. Incontrerò nei prossimi giorni i ragazzi che hanno preso parte all'iniziativa per confrontarmi con loro".
Il progetto è un'iniziativa dell'organizzazione nazionale Terra del Fuoco realizzata congiuntamente ai partner locali Arciragazzi e Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste (AGJD), sostenuta dai Dipartimenti Cultura italiana e tedesca della Provincia.
Il viaggio è durato 6 giorni a ridosso della ricorrenza della giornata della Memoria del 27 gennaio che commemora le vittime del nazionalsocialismo, ma era iniziato alcuni mesi fa. La meta finale non sono stati solo il campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz-Birkenau ed il ghetto di Cracovia, ma anche l'analisi dei temi dell’estremismo, discriminazione e dell'esclusione nel presente.
I 150 ragazzi partecipanti (dei quali oltre il 40 per cento di lingua tedesca provenienti da Merano Brunico e Bressanone accanto a ragazzi misitlingui da Bolzano) come riferisce Alessandro Huber, responsabile di Terra del Fuoco a Bolzano, di ritorno a Bolzano, si è trattato di un'esperiernza molto positiva. I ragazzi ne sono rimasti profondamente colpiti e nell'elaborare le tematiche affrontate hanno dimostrato una maturità maggiore rispetto alla loro età anagrafica. Questo grazie anche ai tredici "peer leader", ragazzi che avevano partecipato all'edizione dello scorso anno del Treno della Memoria, che oltre agli educatori, hanno accompagnato passo passo i ragazzi nel processo di riflessione nell'ambito dei gruppi di lavoro dopo la visita ai campi di concentramento.
Grazie alla profondità delle tematiche affrontate la comunicazione fra ragazzi di appartenenza linguistica differente è avvenuta senza inibizione alcuna. Molto azzeccata, come riferisce Huber, anche l'introduzione alla visita ai campi di concentramento che Terra del Fuoco quest'anno ha proposto anche in lingua tedesca.
Molto apprezzata la performance teatrale dei giovani del "Teatreno – Wörterzug".
Il progetto "Treno della Memoria - Zug der Erinnerung" continuerà anche nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2012 con l’analisi e l’approfondimento da parte dei gruppi di partecipanti all’esperienza dei temi della discriminazione, del razzismo, rielaborando in questo modo il viaggio del Treno della Memoria, e sviluppando alcune riflessioni sull’attualità ed il contesto locale. Anche per l’edizione 2012 il progetto terminerà il 25 aprile con l’avvio della nuova edizione del “Festival delle Resistenze”, che si svolgerà come lo scorso anno in Piazza Matteotti a Bolzano.
SA