Attualità
Parlarsi in tedesco fra lingua e tradizioni
I partecipanti al progetto del Dipartimento Cultura Italiana di Volontariato linguistico nei giorni scorsi hanno partecipato congiuntamente ad un Törggelen. Già 350 le coppie linguistiche attive.
Tra gli obiettivi del “Voluntariat per les llengües – Parliamoci in tedesco-Ich gebe mein Deutsch weiter”, progetto del Dipartimento Cultura Italiana della Provincia, c’è anche l’avvicinamento alla cultura tedesca locale, non solo la pratica della lingua.
Le coppie formate in tutta la provincia per quest’iniziativa sono già 350 per un totale di 700 persone attive. Il progetto di volontariato linguistico abbina un Volontario che mette a disposizione 10 ore del suo tempo per parlare in tedesco con un Apprendente di madrelingua diversa che desidera migliorare le sue capacità espressive in questa lingua. Un’esperienza che arricchisce entrambi i partecipanti e che ha già visto nascere nuove amicizie.
Per proseguire nello scambio linguistico in modo informale e per conoscere anche le usanze sudtirolesi nei giorni scorsi una trentina tra Volontari, Apprendenti e organizzatori si sono ritrovati su un pullman con destinazione l’altopiano dello Sciliar per un Törggelen. Una breve passeggiata – come da tradizione - tra i colori dell’autunno ha permesso ai partecipanti di conoscersi meglio e di scambiare qualche impressione sul “loro” Voluntariat. Arrivati al Tschötscherhof a S.Osvaldo presso Siusi, maso che conta oltre 500 anni di storia, sono stati saluti dal Vicepresidente della Provincia e Assessore alla Cultura Christian Tommasini, che ringraziando i presenti ha sottolineato il valore linguistico, sociale e culturale di questo progetto .
A tavola, degustando le ricette più tipiche del Törggelen, come lo “Schlachtplatte” o le frittelle ripiene di castagne oppure papavero, la conversazione è fluita piacevolmente in tedesco, a dimostrazione che mangiare, chiacchierare, ridere insieme sono uno dei modi più piacevoli ed efficaci di accostarsi all’altro.
E ancor più lo è la musica: i presenti hanno ricevuto un fascicoletto con le canzoni che accompagnano solitamente il Törggelen: qualcuno ha intonato la prima e non c’è voluto molto perché tutti si mettessero a cantare. E’ comparsa una chitarra – suonata con passione dalla signora Resi, una Volontaria – a cui si sono aggiunti una fisarmonica ed un trombone “della casa” e l’atmosfera si è fatta magica.
Per concludere il piacevole pomeriggio, una visita al museo adiacente al maso, con la raccolta di oggetti che testimoniano la vita dei contadini di montagna dei tempi passati, prima di riprendere la via verso casa.
Per informazioni sul “Voluntariat per les llengües” : tel. 0471 411265 – 411272 www.infovol.it
SA