Attualità

Inizia il ciclo di conferenze alla Biblioteca Teßmann (10 novembre)

Si svolgerà giovedì 10 novembre il primo incontro del ciclo di conferenze di quest’anno della Biblioteca Provinciale Teßmann incentrato sul tema “Südtirol in Europa. Eine Spurensuche“ (“L’Alto Adige in Europa. Alla ricerca di tracce”)

Con lo storico Georg Mühlberger e la storica dell’arte Marion Piffer Damiani prende avvio giovedì  10 novembre, alle ore 20, presso la sede della Biblioteca in via A. Diaz,8 a Bolzano, il ciclo di conferenze della Biblioteca Provinciale Teßmann dedicato al tema “Südtirol in Europa. Eine Spurensuche“. (“L’Alto Adige in Europa. Alla ricerca di tracce”).  

L’Alto Adige in Europa, questa formula concisa e famigliare comprende un arco temporale che spazia dal passato nello stato plurietnico della monarchia asburgica fino al presente nell’Europa delle regioni. Gli interventi della serata inaugurale individuano dei riferimenti europei nella cultura e nell’arte.

Georg Mühlberger affronta il tema „Als Europa zu Fuß ging. Streiflichter entlang früher Spuren europäischer Mobilität in Südtirol“ („Quando l’Europa andava a piedi. Considerazioni sulle tracce di mobilità europea del passato in Alto Adige“).

Dalla costruzione delle strade militari romane all’ampliamento degli itinerari turistici in età moderna innumerevoli persone hanno percorso la via attraverso le Alpi. Per la sua posizione geografica il territorio altoatesino diviene spettatore della circolazione europea sull’asse nord-sud che soprattutto nel Medioevo costituisce un importante inizio di contaminazione culturale e getta le basi per lo sviluppo dell’Europa. La conferenza cerca di chiarire in che misura anche la storia e cultura medievali altoatesine ne siano state toccate.

Marion Piffer Damiani si concentrerà nella sua esposizione dal titolo “Kunst in Südtirol. Lokale Motive, europäische Moderne und globale Zeitgenossenschaft“ („Arte in Alto Adige. Motivi locali, modernità europea e contemporaneità globale“) sull’arte altoatesina dopo il 1950.

a cronaca sintetica dell’arte in Alto Adige dopo il 1950 evidenzia motivi locali, riferimenti europei e contemporaneità globale. Nel contesto della tensione tra locale e globale si individuano in modo conciso nella storia dell’arte del presente punti di incontro e momenti di rottura ed estrosità regionali come anche una progressiva internazionalizzazione del discorso artistico.

Un aspetto importante del dibattito artistico odierno è la questione, attualmente molto dibattuta, degli effetti della globalizzazione sull’arte stessa, sul sistema e la storiografia dell’arte.

L'entrata è libera.

 

FG