Attualità
Caffè di Anterivo: laboratorio e convegno a salvaguardia di un bene culturale
L'importanza del mantenimento di prodotti legati alla storia e cultura locali nonché dei prodotti regionali e di nicchiaè stata sottolineata nell'ambito del convegno e del aloratorio culinario svoltisi di recente attorno al Caffè di Anterivo. Ampliata altresì rete di contatti interregionali fra iniziative di coltivatori.
Il caffè di lupini coltivato da oltre 200 ad Anterivo è uno delle molteplici colture legate alla tradizione e cultura nell'arco alpino che devono essere preservate guardando, però, al futuro.
Come è stato evidenziato nel corso della manifestazione un aspetto rilevante è l'informazione verso i consumatori che devono essere educati a nuovi gusti. In questo un ruolo importante va ascritto alla cucina innovativo che fà uso dei prodotti regionali e di nicchia interpretandoli in modo nuovo, come testimonato nel laboratorio culinario condotto da due cuochi di fama quali Herbert Hintner e Johann Reisinger e da due giovani cuochi di Anterivo, Mathias Zanol e Philip Lochmann.
Su questa falsariga si pone il progetto Interreg IV Sapori Alpini, come ha fatto presente Stefand Walder, direttore della Ripartizione formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica.
Grazie alal presenza dei rappresentanti di varie iniziative di agricoltura tipica dell'arco alpino sono state mostrate nuove possibilità d'impiego e di commercializzazione di prodotti tipici con l'obiettivo comune di salvaguardarli anche per il futuro sottolineando il nesso fra alimenti di qualità e qualità della vita.
Seguendo questo trend ed il relativo interesse verso i prodotti agricoli regionali si è parlato anche del progetto di cooperazione "RegioKorn" portato avanti dal TIS, il Südtiroler Bauernbund ed il Centro sperimentale Laimburg per creare una rete fra i produttori di cereali, i centri di trasfórmazione cerealicoli, i panificatori ed i consumatori.
SA