Attualità

LiberaMente 2011 - Giovani per uno sviluppo sostenibile a confronto con esperti

I ragazzi di LiberaMente 2011 nell'ambito del secondo appuntamento di approfondimento si sono confrontati con Vera Besse dell'associazione "SOL - Menschen für Solidarität, Ökologie und Lebenstil" e l'architetto Stefano Fattor, sul tema dello "Sviluppo sostenibile del territorio". Prossimo appuntamento il 13 aprile con il tema "Economia e responsabilità".

Il secondo appuntamento di approfondimento di LiberaMente 2011, la nuova edizione del progetto voluto da Tommasini che punta a coinvolgere i giovani nella costruzione dell’Alto Adige del futuro, si è incentrato sul tema "Sviluppo sostenibile del territorio". "È un argomento alquanto attuale con il quale proprio le giovani generazioni devono confrontarsi in vista del loro futuro", come ha sottolineato il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, che questa mattina ha incontrato i giovani protagonisti del percorso formativo. Di fronte alla questione di cosa può essere intrapreso per giungere ad uno sviluppo sostenibile i giovani sono chiamati a puntare sul risparmio delle risorse ed a scegliere nuovi modelli energetici (quali le fonti rinnovabili) rispetto a quelli tradizionali di approvvigionamento basati sull'impiego di combustibili fossili, esauribili, e posti in forse dalla crisi.
A parlarne con i giovani sono convenuti presso la LUB la viennese Vera Besse, responsabile dell'Associazione "SOL" che si occupa di didattica della sostenibilità e Stefano Fattor, architetto bolzanino che insegna al Politecnico di Torino.
L'associazione "SOL - Menschen für Solidarität, Ökologie und Lebenstil", che conta circa 1.800 soci in tutto il territorio austriaco, si impegna per uno stile di vita sostenibile sollecitando adeguate modifiche dei presupposti di base in politica. Lo spirito che sottende l'attività di "SOL" è che il 21° secolo richiede un nuovo stile di vita perché le persone svantaggiate nella nostra realtàs ed in altri paesi nonché le persone delle prossime generazioni hanno diritto ad una vita piena in un ambiente intatto.
Ai ragazzi di LiberaMente 2011 Vera Besse ha mostrato esempi concreti dell'azione sostenibile ed illustrato un metodo di calcolo che consente di valutare concretamente gli effetti degli stili di vita adottati.
Da parte sua Stefano Fattor, nell'affrontare la questione della sosteniblità ha avuto un approccio più tecnico proponendo quale "buona pratica" l'esempio della tipologia costruttiva "CasaClima" in Alto Adige.
Ai ragazzi Fattor, facendo riferimento ad una frase di un grande poeta americano, ha detto che quasi sempre scegliere la strada più difficile spesso è quella che riserva maggiore soddisfazione.
Nel pomeriggio, alle "front lessons" ha fatto seguito il momento degli approfondimenti nell'ambito nel "world café"; distribuiti su sei differenti tavoli i ragazzi hanno potuto affrontare tematiche specifiche a rotazione, dai temi generali quali l'utilizzo dell'energia nucleare a quelli locali come ad esempio l'impatto di infrastrutture quali la Galleria di base del Brennero, il termovalorizzatore, l'aereoporto di Bolzano.
Il prossimo appuntamento di LiberaMente è fissato per mercoledì prossimo 13 aprile con il tema "Economia e responsabilità" che i ragazzi affronteranno assieme a Loretta Napoleoni e Marius Eccel.

SA