Attualità
Mostra "Il capolavoro non esiste": Tommasini incontra amministratori e associazioni locali di Bressanone
In vista della grande mostra "Il capolavoro non esiste - 60 opere tra scultura e pittura scelte e raccontate da Federico Zeri", nei giorni scorsi a Bressanone il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini ha avuto un incontro con il sindaco ed il vicesindaco, Albert Pürgstaller e Gianlorenzo Pedron, e rappresentanti di vari enti ed associazioni per definire le possibili iniziative di contorno.
Con la mostra, come spiega il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, si intende trasmettere il piacere e l’amore per la cultura italiana a tutti i cittadini di tutti i gruppi linguistici.
Funzionari del Dipartimento alla Cultura italiana guidati dal vicepresidente della Provincia Tommasini, dopo un primo incontro a fine gennaio, nei giorni scorsi hanno incontrato gli amministratori di Bressanone e le associazioni locali per presentare la grande mostra “Il capolavoro non esiste - 60 opere tra scultura e pittura scelte e raccontate da Federico Zeri” che si terrà nella cittadina della Val d'Isarco nel maggio 2011. In questa occasione è stata richiesta una qualsiasi colloborazione alle associazioni per quanto riguarda la distribuzione di materiale informativo-pubblicitario o iniziative di contorno alla mostra.
Il coinvolgimento delle realtà territoriali, dagli enti, alle associazioni economiche, culturali e giovanili, all'università, in quest'operazione riveste, infatti, un ruolo importante per la costruzione di sinergie con ricadute positive.
Il Museo Diocesano Palazzo Vescovile, in piazza Palazzo Vescovile 2, a Bressanone dal 14 maggio – 28 agosto 2011 (inaugurazione il 13 maggio) ospiterà l’esposizione “Il capolavoro non esiste - 60 opere tra scultura e pittura scelte e raccontate da Federico Zeri” curata da Maria Cristina Rodeschini, direttrice Accademia Carrara, e Johann Kronbichler, direttore Museo Diocesano Palazzo Vescovile, e da Paola Tognon per quanto attiene la sezione contemporanea.
Promotori sono il Dipartimento cultura italiana della Provincia, Accademia Carrara di Bergamo, una tra le più significative istituzioni museali ed espositve in Italia, e il Museo Diocesano Palazzo Vescovile di Bressanone.
La mostra “Il Capolavoro non esiste” si inserisce nella strategia di accesso alle eccellenze culturali da parte di sempre più larghe fasce di popolazione che l’assessore alla cultura italiana, Christian Tommasini, sta portando avanti ormai da due anni. L’obiettivo perseguito è quello di avvicinare costantemente la cittadinanza all’arte e alla cultura: “Vogliamo fornire a tutti gli strumenti per essere protagonisti dello sviluppo della nostra società. Attraverso l’arte vogliamo trasmettere il piacere e l’amore per la cultura italiana a tutti i cittadini di tutti i gruppi linguistici. Sono orgoglioso di poter portare questa mostra a Bressanone e tener fede all’impegno di valorizzare tutti i nostri territori" come prosegue l'assessore.
La mostra raccoglie il nucleo plastico donato da Federico Zeri (1921 – 1998) all’Accademia Carrara – più di cinquanta sculture di autori italiani e stranieri dal Quattrocento all’Ottocento –; alcuni capolavori pittorici appartenenti alle collezioni di Accademia, correlati a Zeri per ragioni attributive e di studi; alcune opere di arte contemporanea scelte con lo sguardo del grande studioso o riconducibili al suo universo intellettuale. La mostra è integrata da un montaggio cinematografico che riunisce in forma sistematica le apparizioni di Zeri in televisione.
Federico Zeri (1921-1998) è riconosciuto come uno dei maggiori storici dell'arte e conoscitori d’arte italiani. Grande attributore di dipinti sconosciuti e scopritore di opere disperse, ha raccolto molteplici opere scultoree dal Quattrocento all’Ottocento.
Come indicato nel progetto scientifico per la mostra, il profilo propedeutico sarà costruito attraverso un percorso sia storico che storico artistico che consentirà al visitatore di confrontarsi con contenuti accessibili e chiaramente esposti. L’asse educativo sarà rinforzato anche da incontri di approfondimento organizzati a Bressanone e al Centro Trevi a Bolzano.
SA