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Nuovi ritrovamenti archeologici a Marlengo

Il controllo dei lavori di scavo per la realizzazione di un garage sotterraneo e di un’abitazione hanno permesso agli archeologi di individuare strati antropici nel centro del paese di Marlengo. Gli scavi intrapresi in dicembre dall’Ufficio Beni archeologici, subito dopo la comunicazione del ritrovamento hanno condotto alla scoperta di resti romani e altomedievali.

La moneta romana coniata all'epoca dell'Imperatore Adriano

All’epoca romana è databile uno strato contenente oltre a numerosi frammenti di tegoloni anche una moneta dell’imperatore Adriano del secondo secolo d.C. I reperti fanno supporre la presenza di un edificio romano a non grande distanza. Non è il primo ritrovamento risalente a quest’epoca effettuato nel territorio del comune di Marlengo. Negli anni ’70  a nord del Gasteigerhof era stato scavato un edificio romano del III-IV secolo.

Gli scavi a Marlengo hanno portato alla luce oltre a evidenze romane anche resti altomedievali, risalenti al periodo tra il VI e l’VIII secolo d.C.: una modesta capanna realizzata in muratura a secco, tecnica tipica per quest’epoca contraddistinta da una generalizzata povertà.

Nelle immediate vicinanze si trovava una sepoltura a inumazione probabilmente altomedievale. Una precisa datazione risulta impossibile per il momento, per cui l’Ufficio beni archeologici farà eseguire un esame al radiocarbonio sulle ossa.

Nel territorio comunale di Marlengo sono numerosi i ritrovamenti di sepolture altomedievali. Esami condotti nel 2010 hanno datato le ossa provenienti da via Mitterterz proprio all’Alto Medioevo, cioè al VII-IX secolo.

È ipotizzabile che l’importanza di Marlengo sia da mettere in relazione con la via di grande comunicazione, che collegava il Norditalia con il territorio a nord delle Alpi. Nell’Alto Medioevo Marlengo si trovava in una zona di confine nevralgica, controversa e strategica per il controllo dell’importante via di collegamento al margine della conca di Merano, alternativamente anche sotto il dominio longobardo e baiuvaro.

Grazie all’impegno della ditta di scavo SRA, gli scavi condotti in giornate particolarmente rigide, sotto la direzione della dott.ssa Catrin Marzoli, hanno potuto essere conclusi ancora prima di Natale e quindi si è potuto liberare il fondo per la costruzione dell’abitazione.

Il locale Circolo culturale ha contattato l’Ufficio Beni archeologici per poter allestire una piccola mostra ed organizzare una conferenza sui ritrovamenti effettuati nel comune di Marlengo.

FG

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