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Immagini di guerra - cinema, videogioco e conflitto

Ciclo "Immagini di guerra - cinema, videogioco e conflitto"

Dal 28 gennaio al 25 marzo 2015

Centro Trevi, via Cappuccini 28, Bolzano

Fortunato Depero. Paesaggio guerresco ©
Fortunato Depero. Paesaggio guerresco. Esplosioni giallo e nero e tricolori,
1916, olio su tela 64x92,5 cm,
Mart, Collezione Volker W. Feierabend ©

Ciclo sui videogiochi condotto da esperti nel settore giornalistico, di comunicazione digitale, semiologia, arte contemporanea e web design.
Coordinamento e cura di Flavio Pintarelli, consulente di comunicazione digitale.

Percorso di approfondimento tematico nell'ambito della mostra 'Nel cerchio dell'arte. CONFLITTO 2014-1914' dal 26 novembre 2014 al 20 settembre 2015 al Centro Trevi di Bolzano.

La partecipazione agli incontri e al workshop è ad ingresso libero/gratuito.
Per il workshop è richiesta la prenotazione al T 0471 300 980   centrotrevi@provincia.bz.it


28 gennaio 2015, ore 18

“Pop gaming – i videogiochi nella nostra cultura”
Incontro con Costanzo Colombo Reiser e Flavio Pintarelli, consulente di comunicazione digitale.
Che ruolo hanno i videogiochi nella nostra cultura e come si è evoluta la loro immagine nel corso degli anni? Come funziona quest’industria che da qualche anno ha strappato al cinema la corona di regina dell’intrattenimento? Cosa significa videogioco quando questa parola può indicare tanto Angry birds quanto GTA V?

25 febbraio 2015, ore 18

”L’occhio che uccide - cinema e guerra”
Incontro con Massimiliano Coviello dell'Università di Siena e Flavio Pintarelli, consulente di comunicazione digitale.
Il rapporto tra cinema e guerra
: la nascita delle tecnologie di ripresa cinefotografica ha da subito modificato profondamente la tecnica bellica e la percezione dei conflitti.
Dalla fotografia aerea che ha trasformato la percezione del campo di battaglia durante la prima guerra mondiale fino all’occhio automatizzato dei droni che oggi incarnano il potere quasi divino di sorvegliare e punire a distanza, come è cambiato il rapporto tra cinema e guerra?
Di questo parleremo insieme a Massimiliano Coviello, semiologo e studioso di immagini, autore del libro "Testimoni di guerra. Cinema, memoria, archivio".

 

23 - 24 - 25 marzo 2015, ore 15.30-17.30

“Simulare la guerra che verrà”

Workshop sui videogiochi condotto da Ciro Bonfrate, web&game designer.
"Simulare la guerra che verrà" è un workshop di game design pensato per studenti delle scuole superiori, diviso in tre giornate, con lezioni da due ore ciascuna.
Nel corso del workshop verrà fornita una panoramica sulle basi principali della teoria del gioco (comparare le scelte, individuare i vantaggi assoluti e quelli relativi, ecc.), verrà spiegato in che modo è possibile simulare una dinamica di conflitto nell’ambito di un board game (gioco di società) e illustrato in che modo, nell’ambito di una simulazione ludica di conflitto, tende a venire meno la componente etica e morale di esso.

Dal punto di vista pratico invece verrà analizzato come creare delle meccaniche che simulino relazioni diplomatiche con un ottica incentrata sulle risorse (che è poi uno dei motori primari che spinge i popoli verso il conflitto).

Infine verranno illustrati i possibili workflow (modelli di sviluppo) che regolano la creazione di un gioco, dal brainstorming al prototipo.

Il workshop sarà tenuto da Ciro Bonfrate, laureato in Scienze della Comunicazione all’Università di Bologna, attualmente frequenta la Facoltà specialistica di “Media, Technology and Games” presso l’università I.T.U. di Copenhagen, dove sta seguendo il percorso dedicato al game
design. Oggi si appresta a discutere una tesi di laurea sull’applicazione di meccaniche ludiche nel contesto educativo del metodo Montessori. Parallelamente lavora come web designer e consulente nella progettazione di giochi.

A cura di Ciro Bonfrate e Flavio Pintarelli.

25 marzo 2015, ore 18

“Giocare il conflitto – videogioco e guerra”
Incontro con Filippo Lorenzin e Flavio Pintarelli.
Quanto la storia del rapporto tra videogiochi e simulatori militari ha influenzato e continua a influenzare le meccaniche del game design? E quale esperienza nasce all’intersezione tra il gioco e la simulazione militare? E quanto ciò determina il linguaggio che usiamo oggi per descrivere le modalità in cui è cambiato il conflitto?
A esplorare questi argomenti ci aiuterà FIlippo Lorenzin curatore indipendente e critico d’arte contemporanea interessato principalmente alle ricerche sui rapporti tra società e nuove tecnologie. È il curatore artistico di Playing The Game, progetto culturale incentrato sullo studio del ruolo del videogioco all'interno di contesti culturali. Collabora attivamente con Artribune, Digicult e altre testate giornalistiche internazionali nella veste di autore e opinionista.


Info:

Centro culturale Trevi
T 0471 300980, centrotrevi@provincia.bz.it
www.provincia.bz.it/nelcerchiodellarte
Facebook: NelCerchioDellArte

"Sono possibili variazioni al programma"

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La storia del cinema, quella dei videogiochi e della guerra moderna è una storia che s’intreccia più volte seguendo traiettorie imprevedibili.
Questa storia permea la nostra cultura tanto sul piano dell’esperienza - con le guerre che si fanno sempre più virtuali e distanti da noi e il cinema
e i videogiochi che creano nuovi, inediti modi per conoscere e capire il mondo che ci circonda - quanto sul piano industriale economico e tecnologico - nel rapporto strettissimo tra il complesso militare e industriale e lo sviluppo delle tecnologie ottiche e della simulazione.
In questa serie di tre incontri andremo alla scoperta delle sfumature di questo rapporto cercando di suscitare tante più domande e spunti di riflessione quante più saranno le risposte che proveremo a dare.

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'Nel cerchio dell'arte. CONFLITTO 2014-1914' è sviluppata in collaborazione con Mart Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, in occasione della mostra "La guerra che verrà non è la prima. 1914-2014".
Dal 25 novembre 2014 al 20 settembre 2015