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Diverse
sono le società operanti nel variegato mondo
delle arti marziali altoatesine. Bisogna dire subito
che molti club sono sorti e hanno operato in un contesto
diverso da quello riconosciuto dalla competente federazione
del Coni, abbinandosi a enti di promozione o a sigle
più o meno privatistiche e di inconsistente levatura.
Tra i sodalizi che hanno operato con costanza, impegno
e dedizione e che sono da sempre riconosciuti dalle
massime organizzazioni del Coni c'è il Centro
Studi Arti Marziali Ju Dojo, società sorta nel
1976 a Bolzano con lo scopo di divulgare le arti marziali,
il Karate stile Wado Ryu, la difesa personale, ed il
Kobudo nella città di Bolzano e nella provincia,
prefiggendosi di allargare quindi poi le proprie sedi
di allenamento a paesi vicini per permettere una maggior
divulgazione e capillarità. |
In pochi anni è diventata l'associazione leader
a livello regionale sia per i risultati agonistici nazionali
ed internazionali ottenuti dai propri atleti che per l'elevato
stand tecnico.
Il crescente
interesse per un Karate insegnato in modo tradizionale
e non limitato alle poche tecniche di interesse agonistico,
ma alla ricerca di quella completezza sfociante del
Karate puro che nei Centri Ju Dojo si può trovare,
ha decretati il continuo trend positivo del sodalizio.
Qualche altro club opera in periferia e in città
nel Karate, senza arrivare comunque ai risultati del
Ju Dojo. Nel judo diverse entità, tra cui spicca
il Ken Otani Bolzano del maestro Emanuele Salonia, pioniere
della disciplina a livello altoatesino. Dalla scuola
di Salonia è uscita la due volte medaglia di
bronzo alle Olimpiadi (Atlanta '96 e Sydney 2000) Ylenia
Scapin. Il Lotta Team Budokan Bolzano si è specializzato
negli ultimi anni nella promozione e sviluppo, a livello
giovanile, della lotta greco romana, disciplina olimpica. |
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