Sono particolarmente orgoglioso di presentare alla stampa
un evento culturale di straordinario spessore per la nostra
provincia. Esso è il frutto di molto lavoro e di molta
passione per l'avvicinamento della grande arte a fasce sempre
più larghe di popolazione, con strumenti qualificati
ma anche comprensibili ai più. E' inoltre un segno
evidente di sinergia con il Comune capoluogo grazie all'impegno
degli assessori Sandro Repetto e Hellmut Rizzolli.
Dopo le grandi opere musicali, come i concerti del maestro
Abbado, Bolzano ospita Tiziano e altri capolavori
di incommensurabile valore. Come ben ha scritto recentemente
Hartmann Gallmetzer la nostra terra vive un forte risveglio
culturale, che, sono le sue parole , "offre un quadro
incoraggiante ai noi stessi e a chi viene da fuori".
Gli "Incontri reali 2" proseguono e ampliano l'incontro
con la storia dell'arte, avviata già da alcuni anni
sulla base di un'intuizione della Ripartizione Cultura italiana
della Provincia che ha voluto utilizzare moduli innovativi
di scomposizione delle tradizionali formule dell'arte e dello
spettacolo.
Si iniziò con gli incontri virtuali, avvalendosi dell'informatica,
per esplorare musei ipotetici, confrontando idealmente capolavori
che non si sarebbero mai potuti vedere insieme. L'iniziativa
ha assunto poi, nello scorso anno, una nuova connotazione
offrendo la visione di pochi, scelti capolavori "reali"
ottenuti al Centro Trevi nonostante l'iniziale preoccupazione
e diffidenza delle grandi istituzioni museali. Il successo
di pubblico è stato estremamente incoraggiante.
L'operazione, "Da Masaccio a Pietro Longhi", aveva
offerto ai nostri concittadini un significativa panorama della
ricchezza del patrimonio artistico italiano e la formula si
è subito fatta conoscere tra gli addetti ai lavori
di molte regioni. Ecco perché gli "Incontri reali
2" hanno invece saputo far nascere una
straordinaria ed entusiasta collaborazione di alcune importanti
istituzioni museali italiane come il Museo Nazionale
Archeologico di Taranto, il Museo di Capodimonte di Napoli
e la Galleria comunale d'Arte Moderna e contemporanea di Roma.
Grandi musei, internazionalmente famosi, che hanno messo a
disposizione oltre trecento capolavori
appartenenti alle loro collezioni, sulla base del rapporto
di fiducia creatosi con l'amministrazione provinciale di Bolzano.
L'iniziativa, grazie alla quale alla comunità locale
sarà consentito un viaggio assolutamente eccezionale
nel mondo della storia dell'arte, si realizza in forza anche
della proficua collaborazione instaurata con la Città
di Bolzano che ha reso disponibili, oltre a due sedi
prestigiose, la grande professionalità dei loro responsabili.
Le tre istituzioni museali si
presentano infatti, all'interno del ciclo programmato, a Castel
Roncolo, al Museo Civico di Bolzano e al Centro Trevi.
Ogni esposizione sarà
inaugurata separatamente alle ore 20.30 il giorno precedente
l'apertura ufficiale. Le inaugurazioni saranno dei veri e
propri eventi culturali. La giovane curatrice, Barbara Bottacin,
avvalendosi di immagini di opere d'arte, farà una breve
presentazione delle istituzioni museali.
Le tre esposizioni offrono un percorso di storia dell'arte
che costituisce un'occasione
unica per le scuole. Infatti si va dal 7. secolo avanti
Cristo fino al primo trentennio del Novecento. Per le scolaresche
sono previsti percorsi guidati su prenotazione.
Le esposizioni resteranno aperte al pubblico ad orario continuato,
dalle 10.00 alle 18.00, e in due casi saranno accompagnate
da cataloghi.
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