Atom Spirit
Ed. 1/3 + 2 a.p.
Film 16 mm a colori, con audio, riversato su HD (proiettabile in versione single screen oppure versione a 3 canali).
- Denominazione oggetto:
- media audiovisivo
- Numero d'inventario:
- FCR40
- Autore:
- Mayer, Ursula
- Collezione:
- Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano
- Data:
- 2017
- Tecnica:
- filmato (film 16 mm)
- Istituzione:
- Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano
- Dimensioni:
- Video (single screen) durata 17 min, 34 sec
- Note storico-critiche:
-
"Atom Spirit è un film in cui Ursula Mayer indaga le ecologie politiche del nostro presente tecno-naturale, allo scopo di rivelare i nostri futuri tecno-naturali condivisi. La narrativa di Atom Spirit sottolinea la necessità di concepire in maniera nuova il nostro rapporto con l’ambiente, con le entità non umane e con noi stessi. Liberandosi delle tassonomie scientifiche e costruendo al loro posto ecologie queer, Atom Spirit diventa un fulcro in cui razza, genere, tecnologia, ecologia e sessualità possono intersecarsi e progredire a formare nuovi modi di stare al mondo. Sfumando il confine tra soggetto e oggetto, umani e animali non umani in un momento della contemporaneità in cui incombe la catastrofe ecologica e si verificano innumerevoli progressi tecnologici, Atom Spirit è popolato da ibridi e si articola sulla nostra necessità di accogliere e portare a ulteriore evoluzione la nostra condizione di ibridi. Il film è ambientato in un futuro prossimo fatto di carestia organica e diversità biotecnologica in aumento, e riguarda il lavoro di un genetista evolutivo (interpretato dall’attrice transgender Valentijn de Hingh), la cui squadra internazionale è incaricata di recuperare il DNA di tutte le forme di vita della giungla di Trinidad e Tobago. Di fronte alla minaccia incombente di un’estinzione di massa, la squadra tenta di creare un’Arca criogenicamente congelata. Attraverso una serie di scene sovrapposte e collegate, seguiamo questi scienziati tra fitta vegetazione e lagune appartate, laboratori antiquati e illegali e comunità LGBTQ clandestine. Il film è girato prevalentemente a Trinidad e Tobago, location che interpreta a sua volta un ruolo nel porre delle domande su post-colonialismo, ecologia e queerness. Con la sua struttura in evoluzione, Atom Spirit abbraccia il mondo della docu-fiction, del cinema sperimentale, dell’arte d’avanguardia e delle discipline biologiche, diventando a sua volta un ibrido fatto di diversi generi cinematografici."
(testo tratto dalla mostra "Somatechnics. Transparent travelers and obscure nobodies", Museion, Bolzano, 25.05.2018 - 02.09.2018)
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