Di Nasso Sara MANGIA CON LE MANI

Addosso, una sensazione di vuoto.
Per non dover scavare in profondità, rischiando di svegliare i veri problemi che stanno in ognuno di noi, ci circondiamo di cose, persone o attimi. Cerchiamo di riempire. Di riempirci. Avere e possedere ancora di più per raggiungere un momento di presunta felicità.

La conseguenza...
Quantità
Accumulo
Ammasso
di tutto troppo

Eccesso, saturazione, sovrapproduzione. Sono alcuni dei temi che l’artista affronta nella sua ricerca attraverso la tecnica di stampa della monotipia. Per mezzo della riproduzione veloce degli studi e dei bozzetti e il successivo riassemblaggio dei singoli monotipi, crea collage affollati, simili a paesaggi fatti di barattoli, stoviglie, tazze e tazzine, pentole e bicchieri. Oggetti sporchi e puliti, rotti e interi, cibo smangiucchiato e pietanze pronte. Non importa cosa, basta che ce ne sia tanto. Gli oggetti rappresentati travalicano la tela e scivolano addosso allo spettatore, fino a soffocarlo.

Bolzano, 1997

Nel 2020 si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze e dallo stesso anno è attiva nella scena artistica altoatesina. Vince il concorso “Art’èdonna” e nel 2021 espone nella mostra personale “Muovere / Versetzen” e nella collettiva presso la Galleria Civica di Bolzano. Partecipa al progetto di residenza artistica “Lasecondaluna for artists”. A giugno 2022 inaugura la sua seconda personale a Bolzano, “La via delle formiche” e partecipa alla residenza artistica “RAMO 7.0 Ritratto a mano” con gli artisti Daniele Puppi e Monica Lundy con una mostra collettiva finale all’interno dell’Ex-convento delle Clarisse a Caramanico Terme. Nello stesso anno partecipa al progetto “Sette finestre sul mondo” all’interno del Festival Identity in Motion di Laives. Dal 2023 è socia del Südtiroler Künstlerbund.

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