Nel cerchio dell'arte
Nelle sale del Centro Trevi, a Bolzano in Via Cappuccini 28, da ottobre 2012, sistemi tecnologici avanzati diventano gli strumenti per conoscere, approfondire e condividere informazioni e curiosità riguardanti specifiche tematiche della storia dell’arte, che cambiano di anno in anno.
Si è passati così dalla rappresentazione della figura femminile nella storia dell’arte alla riproduzione del paesaggio che da Venezia porta al confine del Brennero. Il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale è stato il pretesto per affrontare il tema di quello come dei più recenti conflitti armati, mentre la quarta edizione ha affrontato i due concetti di Tempo & Denaro, chiavi di volta della lettura del contemporaneo. Fino a febbraio 2019 è invece stata allestita la rassegna ArteSport, che ha accompagnato il visitatore alla scoperta della rappresentazione del gesto atletico e dell’agonismo visti attraverso il filtro dell’arte e degli artisti, a ritroso dal contemporaneo sino alle Olimpiadi greche.
La flessibilità delle nuove tecnologie, perno intorno al quale ruota l’iniziativa, oltre alla possibilità di esplorare la storia dell’arte di anno in anno da un punto di vista diverso, permette alla mostra di conformarsi interamente alle esigenze dei visitatori di tutte le età, offrendo più livelli di approfondimento ed immersione nelle varie tematiche grazie al linguaggio semplice, immediato ed attuale. L’immersività è sicuramente una delle caratteristiche al centro di Nel Cerchio dell’Arte, cui fa direttamente seguito un’altra peculiarità delle attuali tecnologie, ovvero l’interattività. La visita ha inizio in una sala circolare la cui parete è uno schermo su cui viene proiettato il video principale di ogni percorso, il quale, ricostruendone la storia, avvolge totalmente il visitatore. Una serie di apparecchiature interattive permettono poi di approfondire i vari contenuti visivi e linguaggi artistici del video immersivo, alla scoperta di tecniche, epoche e stili, oltre che curiosità e aneddoti sulla vita degli artisti, per ritornare nuovamente ad una dimensione di immersività totale grazie ai visori tridimensionali di realtà virtuale, attraverso i quali visitare luoghi lontani nello spazio e nel tempo legati al tema in corso.
Un aspetto fondamentale della mostra riguarda inoltre l’associazione dei contenuti visivi, le digitalizzazioni in alta definizione e fedeltà delle opere d’arte esplorabili attraverso le apparecchiature di ultima generazione, a opere d’arte realmente presenti nelle sale del Centro Trevi, che invitano il visitatore a rapportarsi direttamente con la loro fisicità e materialità. Si tratta di opere di grande valore che provengono dalle più grandi collezioni museali nazionali, e che durante l’anno di apertura al pubblico della mostra vengono periodicamente sostituite da nuove opere per garantire una diversità di stile, epoca e tecnica. Ancora una volta, attraverso apparecchiature interattive, tutti i visitatori hanno accesso facilmente a percorsi di approfondimento ed introduzione alle opere reali. Fra le istituzioni museali che hanno collaborato al “Cerchio dell’Arte” prestando opere dalle proprie collezioni si possono ricordare: il Mart di Rovereto, il Macro e la Galleria Nazionale di Roma, il Museo di Capodimonte di Napoli ed il Museo Archeologico di Napoli.
Di non minor importanza per l’iniziativa è un fitto calendario di eventi che attraverso incontri, dibattiti e conferenze, avvicina i visitatori della mostra e del Centro Trevi in generale ai protagonisti del mondo dell’arte e della cultura nazionale e internazionale, per un approfondimento e un confronto interdisciplinare diretto con i temi della mostra.
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