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Giornata Europea del Patrimonio 16.09.2012 "Romanticismo, Restauro, Eclettismo storicista: L'Ottocento"
Domenica 16 settembre la Ripartizione Beni culturali con la collaborazione di persone private apriranno al pubblico diversi monumenti dell'Ottocento
Uno sguardo sull'Ottocento è interessante anche per la tutela dei monumenti, dato che l'arte dell'Eclettismo storicista è stata per troppo tempo considerata appena degna di conservazione. Questo atteggiamento è sostanzialmente cambiato da decenni. Le numerose correnti della creazione artistica del tempo sono state valutate sotto una diversa luce, riconoscendovi l'innovazione in architettura, nella pittura e nella scultura dell'epoca.
Nel campo della tutela provinciale dei monumenti in Alto Adige l'elaborazione delle liste dei monumenti è stata una prima occasione per occuparsi con il dovuto rispetto delle testimonianze profane di quel secolo: ville del tardo Ottocento ed esperienze pionieristiche della prima attività turistica hanno così potuto fare ingresso nel campo d'interessi della tutela dei monumenti. Non solo: i monumenti del XIX secolo sono anche i testimoni della stessa nascita della tutela istituzionale dei monumenti. È infatti intorno al 1850 che prende peso l'idea di monumento con la fondazione della k.k. Central-Commission, l'imperialregia commissione centrale. È questo l'inizio di un nuovo approccio verso il passato: è proprio nella molteplicità di espressioni del tempo che si ritrova ciò che oggi chiamiamo Moderno. Lo sguardo verso i monumenti del XIX secolo continua ad essere condizionato non di rado da un concetto asettico di stile: è per questo che la Giornata europea del Patrimonio intende gettare anche in Alto Adige uno sguardo nuovo sulla molteplicità di espressioni di un secolo tutto da scoprire. Auguriamo una proficua esperienza a tutti i visitatori e le visitatrici dei nostri beni culturali. La tutela dei monumenti rende più sensibili, grazie al contatto con il bene che il passato ci ha trasmesso. Ne deriva una nuova percezione del presente, che possiamo spiegare solo in modo insufficiente senza gettare uno sguardo nel passato.
Dott.ssa Sabina Kasslatter Mur
Assessora provinciale ai Beni culturali, Formazione e Cultura tedesca
Dott. Leo Andergassen
Direttore della Ripartizione Provinciale Beni culturali
hsc