Pensione per il personale docente e dirigente delle scuole primarie e secondarie di I e II grado
Il personale docente e dirigente delle scuole a carattere statale della Provincia Autonoma di Bolzano, per quanto riguarda il versamento dei contributi previdenziali, è iscritto alla Cassa trattamenti pensionistici statali (CTPS).
All'atto della cessazione dal servizio ha diritto, secondo le norme vigenti, al trattamento di quiescenza ovvero alla pensione a carico della Cassa trattamenti pensionistici statali presso l’INPS.
Per quanto riguarda la pensione complementare si rimanda alla pagina esplicativa dell' Ufficio stipendi personale insegnante.
Cessazione dal servizio
La domanda di cessazione dal servizio va inoltrata rispettivamente all'Intendenza italiana, tedesca o ladina.
Scadenze
Docenti
Il personale docente può presentare domanda di cessazione dal servizio per il successivo 1° settembre, entro il termine perentorio stabilito annualmente con circolare dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Dirigenti scolastici
Il termine per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio dei dirigenti scolastici è disciplinato dal C.C.N.L. 15 luglio 2010 dell’area V della dirigenza e, in particolare, dall’articolo 12, che fissa al 28 febbraio la data di presentazione.
La domanda di pensione va presentata online sul portale dell’INPS attraverso il servizio dedicato secondo una delle seguenti modalità:
- presentazione telematica della domanda attraverso l’assistenza gratuita di intermediari dell’Istituto (Patronati);
- presentazione della domanda online accedendo al servizio dal sito dell’Istituto (www.inps.it) tramite SPID (Sistema pubblico di identità digitale), CIE (Carta identità elettronica) o CNS (Carta dei servizi nazionale);
- presentazione telefonica della domanda attraverso il Contact Center Integrato: da telefono fisso numero verde 803 164 oppure da telefono cellulare numero 06 164 164.
Nella domanda di pensione è anche possibile rinnovare l'iscrizione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito) al fine di poter accedere alle prestazioni dallo stesso erogate.
L'istanza presentata in forma diversa da quelle sopra indicate non sarà procedibile da parte dell’INPS.
Requisiti
La riforma pensionistica attuata con la Legge 214 del 22/12/2011, ha variato notevolmente i requisiti minimi per l'accesso al trattamento pensionistico.
Il diritto alla pensione di anzianità o di vecchiaia si consegue con almeno 20 anni di contribuzione e un’età anagrafica minima prevista per legge (attualmente 67 anni).
La pensione anticipata, secondo la normativa vigente, si consegue - indipendentemente dall'età anagrafica - con 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per quanto riguarda il personale femminile, mentre sono richiesti 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per il personale maschile.
La pensione anticipata, secondo la normativa vigente, si consegue - indipendentemente dall'età anagrafica - con 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per quanto riguarda il personale femminile, mentre sono richiesti 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per il personale maschile.
Esclusivamente il personale femminile, optando per il regime pensionistico totalmente contributivo, può accedere al pensionamento con 58 anni di età e almeno 35 anni di contribuzione maturati entro il 31 dicembre 2021.
La legge di Bilancio 2023 (29 dicembre 2022, n. 197, art. 1, comma 292) ha apportato modifiche alla disciplina che consente l'accesso anticipato a pensione, denominato "opzione donna".
Possono beneficiare del suddetto trattamento pensionistico le lavoratrici che alla data del 31.12.2022 abbiano maturato un'anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un'età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio con il limite massimo di due anni e siano in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- assistano al momento della richiesta e da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave ai sensi dell'art. 3, comma 3, della l. 104/1992 ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
- abbiano una riduzione della capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%
I docenti possono richiedere la pensione “Quota 100” se in possesso, nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021, di un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e di un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni.
I docenti possono richiedere la pensione “Quota 102”, entro il 31/12/2022, se hanno un’età anagrafica non inferiore a 64 anni e un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni.
La legge di Bilancio 2023 (29 dicembre 2022, n. 197, art. 1, comma 283) ha introdotto in via sperimentale per l'anno 2023 il trattamento di pensione anticipata flessibile - cosiddetta quota 103 - che si consegue al raggiungimento di un'età anagrafica di almeno 62 anni e di un'anzianità contributiva di almeno 41 anni, maturati entro il 31.12.2023.
La pensione di reversibilità in favore del coniuge superstite e/o dei figli (minori, studenti fino al 26° anno di età o inabili) si consegue se risultano versati almeno 5 anni di contribuzione.
Riconoscimento servizi
Il personale docente, e dirigente delle scuole a carattere statale, ha la possibilità di richiedere il riconoscimento di vari servizi e/o periodi ai fini di un'unica pensione, mediante domanda di computo, riscatto e ricongiunzione.
Le richieste devono essere inoltrate direttamente all'INPS Gestione dipendenti pubblici - sede di Bolzano, che a partire dal 01/09/2000 ha assunto la competenza per l'evasione di tali pratiche e l'emissione delle rispettive determinazioni.
Come da Circolare INPS n. 131 del 19/11/2012 non vengono più accettate domande in forma cartacea.
La presentazione delle domande può avvenire solamente secondo una delle seguenti modalità:
- presentazione telematica della domanda attraverso l’assistenza gratuita di intermediari dell’Istituto (Patronati);
- presentazione della domanda online accedendo al servizio dal sito dell’Istituto (www.inps.it) tramite SPID (Sistema pubblico di identità digitale), CIE (Carta identità elettronica) o CNS (Carta dei servizi nazionale);
Persone di riferimento
Scuole primarie in lingua tedesca - pensione
Simonetta AltamuraTel. +39 0471 416808
E-mail: simonetta.altamura@provincia.bz.it
Scuole secondarie in lingua tedesca e ladina - pensione
Hannes SandriTel. +39 0471 416804
E-mail: hannes.sandri@provinz.bz.it
Scuole in lingua italiana e ladina
Paola MassalongoTel. +39 0471 416803
E-mail: paola.massalongo@provincia.bz.it
Scuole primarie in lingua italiana - pensione
Sabrina Scipioni
Tel. +39 0471 416813
E-mail: sabrina.scipioni@provincia.bz.it