Sistematica e descrizione delle singole specie ittiche
Lampredina - Lampetra planeri
La Lampredina non fa parte dei Teleostei o pesci ossei, ma appartiene alla classe dei ciclostomi. I ciclostomi sono dotati di un corpo serpentiforme e possiedono una bocca aspirante rotonda. Le specie più diffuse del genere Lampetra sono la lampreda di mare, la lampreda di fiume e la lampredina. L'areale di diffusione della lampredina comprende la parte centrale e settentrionale dell'Europa, si estende dall'Italia fino alla Svezia.
Caratteristiche: il corpo è serpentiforme e privo di squame, la parte inferiore è di colore chiaro. Possiede due pinne dorsali contigue, la vescica natatoria è assente. La specie possiede una caratteristica bocca aspirante rotonda con denti conici ossei e posteriormente all'occhio si trovano sette aperture branchiali
Ecologia: Specie stanziale che vive nei fossati e nei fiumi della regione del temolo e della trota fario, caratterizzati da fondali sabbiosi oppure ghiaiosi. La lampredina evita in genere tratti con corrente rapida ed è una specie sensibile all'inquinamento dell'acqua. Periodo di riproduzione: da marzo fino a maggio. Le femmine depongono le uova nei fondali fangosi di tratti a corrente moderata. Gli individui adulti muoiono dopo la riproduzione. Dalle uova schiudono le larve, le quali vivono in media per sei anni nascosti nel fango delle acque correnti. Dopo tale periodo le larve compiono una metamorfosi e si trasformano in individui adulti dotati di organi sessuali, denti e occhi.
Alimentazione: La lampredina si nutre di frammenti di piante e di piccoli invertebrati
Presenza e diffusione in Alto Adige: La lampredina è presente in alcune fosse della Val Venosta, della Bassa Atesina e in alcuni tratti dell'Adige.
Periodo di divieto di pesca: specie protetta per tutto l’anno