Organizzazione sociale
La forma di organizzazione sociale del lupo è il gruppo familiare o il branco, che svolge congiuntamente le principali attività. Un branco è composto generalmente da 4 a 8 individui, di cui due animali riproduttori, che spesso ne sono anche i fondatori, dai cuccioli nati dell’anno e da altri soggetti gregari. All’interno del branco sussiste una gerarchia chiaramente definita. Ogni animale deve assolvere un preciso compito. Per garantire tali meccanismi, i lupi hanno sviluppato un sistema di comunicazione complesso, basato su mimica facciale e corporea, con espressioni di dominanza e sottomissione. Il branco occupa e difende un territorio che può variare dai 100 ai 400 km².
La coppia alfa decide in merito alle attività vitali del branco: la caccia, gli spostamenti, la difesa del territorio. Il compito più importante della coppia alfa è però quello di regolare la procreazione all’interno del branco. In linea di massima, è sempre la femmina alfa che si riproduce. Le altre femmine del branco partecipano spesso all’allevamento dei cuccioli, mentre i lupi subadulti svolgono il ruolo di guardiani.
La coppia alfa ha un legame molto stretto, che spesso perdura per tutta la vita. Essa può mantenere la sua posizione gerarchica anche per un periodo di 8 anni, fino a che, invecchiando, non venga soppiantata nel suo ruolo da altri individui.
Il lupo si riproduce una volta sola per anno, nel periodo tra gennaio e marzo. Circa 3 settimane prima della nascita dei piccoli, la femmina ricerca un luogo isolato e adatto al parto, generalmente anfratti naturali difficilmente accessibili, ove vi adatterà la propria tana. La gestazione dura circa 2 mesi. I cuccioli nascono ad aprile-maggio, sono ciechi e sordi. Il loro peso si aggira intorno ai 500 grammi. Nelle prime 3 settimane, essi vengono nutriti nella tana esclusivamente col latte materno. La loro possibilità di sopravvivenza è di circa il 50%.